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Tecnologia. Entro il 2020 tutta la Sicilia in banda larga: le prospettive per il futuro  

Redazione

Tecnologia. Entro il 2020 tutta la Sicilia in banda larga: le prospettive per il futuro  

Gio, 10/08/2017 - 14:51

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In un mondo sempre più digitale ed interconnesso, una connessione sicura e veloce è praticamente indispensabile. I lavori del futuro, e del presente, potrebbero dipendere principalmente dall’infinito mondo di internet. Verso questa direzione corre l’obiettivo tematico 2 “Azienda Digitale” del quale si è discusso durante il quinto incontro territoriale del Po Fesr Sicilia 2014 – 2020, durante le tappe di Catania, Agrigento, Siracusa e Messina. Durante l’incontro sono state illustrate alcune azioni del Programma operativo che si pone come obiettivo l’estensione e la diffusione della banda larga e delle reti ad alta velocità, lo sviluppo dei prodotti e dei servizi delle Tecnologie e dell’informazione, della comunicazione, del commercio elettronico, così come il rafforzamento delle applicazioni delle TIC per l’e-government, l’e-learning, l’e-inclusion, l’e-culture e l’e-health.

I benefici dell’Agenda digitale

Secondo gli addetti ai lavori, con l’Agenda digitale le imprese beneficeranno dell’attivazione di procedimenti dematerializzati e quindi trasparenti che consentiranno di seguire l’andamento delle pratiche e allo stesso tempo garantiranno quella trasparenza nell’avvio dell’attività di nuove aziende in gradi di invogliare le imprese ad investire sul territorio siciliano. Con questo, anche il turismo si avvantaggerà dell’innovazione tecnologica. Non a caso è stato siglato un protocollo di intesa sul wi-fi pubblico e presto, grazie ad una app specifica, ci si potrà loggare una prima volta e poi si sarà connessi sempre sull’intero territorio siciliano.

Inoltre, come spiegato dall’assessore regionale all’Economia, Alessandro Baccei, entro il 2020 tutto il territorio siciliano sarà coperto dalla banda ultra larga: i gestori privati copriranno circa il 36% della spesa, mentre il restante 64% arriverà da investimenti pubblici. Le sfide, secondo Baccei, saranno molteplici: in Italia ci sono oltre diecimila centri elaborazioni dati che dovranno essere ridotti, ma la Sicilia non può avere un polo strategico nazionale che sarà il Ced del territorio, in cui confluiranno i server dell’amministrazione regionale, delle partecipate e di tutti i soggetti pubblici. A questa sfida bisogna arrivare preparati tutti insieme, facendo sistema: un sistema di cui la Regione dovrà essere il centro con enti locali, sanità, università.

Le Azioni del Po Fesr Sicilia 2014 – 2020

La banda ultra larga destinata all’intero territorio siciliano ha una dotazione di oltre 231 milioni 683mila euro. Il Po Fesr Sicilia realizzerà infrastrutture in banda ultra larga, coprendo il 39% delle unità immobiliari distribuite su 142 comuni con reti abilitanti una velocità di 30Mbit/s e oltre 625mila altre unità immobiliari, di cui il 13% con reti abilitanti una velocità di 100Mbit/s. La 2.2.1 – E – Health, la cui dotazione è di 13,3 milioni di euro, a fine 2018 utilizzerà due milioni e mezzo per l’attivazione del Fascicolo sanitario elettronico e della Cartella clinica informatizzata interoperabile e altrettanti per i Sistemi informativi sanitari a carattere regionale e dell’organizzazione sanitaria.

Con l’attivazione della banda larga su tutto il territorio Siciliano anche le aziende avranno numerosi vantaggi. A partire dalla corsa verso la digitalizzazione, che consiste nell’adottare strumenti, vedi ad esempio il fax virtuale ultramoderno, ormai indispensabili per restare al passo delle aziende europee già in viaggio verso Industry 4.0.