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Elezioni regionali. Rosario Crocetta, congiura Pd contro di me? Primarie blindate

Redazione

Elezioni regionali. Rosario Crocetta, congiura Pd contro di me? Primarie blindate

Mar, 25/07/2017 - 10:13

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“Un ragionamento pirandelliano quello sull’assenza della coalizione. Quale credibilita’ possono avere le forze che hanno governato per cinque anni insieme a me e poi dicono che non fanno parte della coalizione di governo?” Lo dice il presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, che ha riproposto oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa la sua ricandidatura alla guida della Regione siciliana, nonostante la contrarieta’ di settori del suo partito, il Pd, e dei centristi.
Alla domanda dei giornalisti che gli chiedevano quale fosse la sua coalizione, Crocetta dalla sede del suo Megafono, movimento con cui si era presentato anche cinque anni fa, ha risposto lapidario: “In questo momento non c’e’ una coalizione perche’ il Pd non decide su nulla, ne’ sui criteri della scelta del candidato, ne’ sul merito delle candidature”. “In base a quale logica – ha proseguito Crocetta – il Pd deciderebbe per un altro candidato al mio posto? Sarebbe una congiura di palazzo. Dovrei accettare che da Roma ci sia un complotto per decidere in modo non democratico il candidato? A questo punto voglio le primarie vere, dove ci sia un presidente di seggio professionista e non un capo corrente e pretendo di essere garantito rispetto al voto. Lo scherzetto che hanno fatto a Gela, dove la corrente Emiliano aveva stravinto e il risultato si e’ fatto annullare con uno stratagemma, non deve piu’ avvenire. Non accetto veti preventivi da parte di nessuno e chiedo primarie con regole democratiche e certe”.
Crocetta ha riaperto la polemica di qualche giorno fa con il presidente dell’Assemblea regionale del Pd Giuseppe Bruno che aveva criticato l’operato della giunta del governatore: “Bruno e’ espressione di una sottocorrente renziana, dovrebbe stare piu’ zitto di tutti visto che e’ stato mio assessore e sicuramente non tra i piu’ brillanti, vi ricordo il martirio della povera Nelly (Scilabra, gia’ assessore alla Formazione, ndr) e la questione Garanzia giovani. Avrei da dire e polemizzare su tutti, non solo su Bruno, ma sicuramente nessuno di questi personaggi puo’ dire che non ha partecipato al governo. Quindi, o questa gente ha fallito, o parta con piu’ onesta, dalla valutazione che il governo ha invece lavorato bene”.

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