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San Cataldo, “Costruiamo il futuro”: Amministrazione Modaffari a due velocità, i cittadini paghino e subito…per noi c’è tempo!”

Redazione

San Cataldo, “Costruiamo il futuro”: Amministrazione Modaffari a due velocità, i cittadini paghino e subito…per noi c’è tempo!”

Mer, 24/05/2017 - 22:00

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SAN CATALDO – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Il prolungamento di Via Virgilio è il risultato di un progetto esecutivo approvato da questa amministrazione e che è confluito in una cessione volontaria delle aree. Inutile sottolineare che, molto spesso, gli espropri per pubblica utilità sono lunghi, controversi e costosi; nella nostra città, invece, abbiamo avuto la fortuna di trovare degli interlocutori che hanno ben compreso le ragioni della pubblica utilità e hanno deciso di addivenire a un accordo senza prolungarsi in inutili lungaggini burocratiche e giuridiche. A questa disponibilità, purtroppo, si è opposta l’incuria amministrativa che porta ancora oggi, dopo sette mesi di attesa, ad avere una situazione di insolvenza da parte del comune. In parole povere tutti gli attori di questa vicenda avevano un ruolo:

– alcuni cittadini dovevano cedere, cosi come hanno fatto,  i propri terreni per far si che sorgesse una strada pubblica;

– l’impresa che costruisce l’edificio doveva pagare gli espropri e realizzare la strada a fronte degli oneri concessori da versare al comune

– l’amministrazione doveva solamente fare da garante al cittadino divenendo interlocutore tra i diversi soggetti. Niente soldi da uscire, nulla di sconvolgente da fare. Serviva solo farsi carico di stilare dei regolari atti di cessione volontaria (fatti nell’ottobre del 2016) e, una volta incassati i pagamenti dell’impresa, pagare le ditte cedenti.

Bene, ad oggi, i contratti sono stati firmati, l’impresa ha pagato e sta costruendo la strada mentre il comune non è ancora riuscito a fare i dovuti bonifici e  dare le somme (irrisorie peraltro) ai cittadini. La scusa è sempre la stessa: “non abbiamo approvato il bilancio (come se la responsabilità di questa mancata approvazione fosse della città e non della politica!)”. Peccato, però, che le somme incassate dall’impresa siano vincolate e, pertanto, non vadano inserite all’interno del “calderone bilancio”.

Situazione similare per gli 800 mila euro e oltre che Il comune ha incassato nel 2016 per il progetto “Contratto di quartiere Santa Fara”. Questa volta, invece, abbiamo un progetto realizzato e fatto finanziare dalle precedenti amministrazioni di centro destra che oggi dovrebbe avviarsi. Il sindaco più volte ha fatto riferimento a quel progetto facendo intuire che fosse una propria creatura. Nei suoi sogni probabilmente è veramente un suo progetto ma nella realtà la sua amministrazione è semplicemente l’ultimo anello della catena, quello, per intenderci, che incassa il finanziamento e vigila sulla realizzazione dell’opera. Ma anche in questo caso si è bravissimi solo a incassare! Il primo mandato, infatti, è arrivato, i primi euro sono stati incassati ma ancora nulla è stato fatto, neanche pagare le spese tecniche iniziali!

Fatti tali premesse viene da chiedere:

1) perché quando si cercano soldi dei cittadini (tasse varie) si vuole tutto e subito senza se e senza ma mentre quando si deve semplicemente prendere delle somme ricevute e darle ai cittadini la fretta sparisce e tutto si ferma?

2) come fa questa amministrazione a vantarsi di essere amministrazione del fare, e far capire che un progetto importante come Santa Fara sia farina del proprio sacco mentre nella realtà ci si inceppa in semplici operazioni di pagamento che altro non sono che partite di giro?⁠⁠⁠⁠

Arch. Rosario M. Battaglia Coordinatore cittadino di “Costruiamo il Futuro”

Avv. Alice Fasciana Capogruppo consiliare di “Costruiamo il Futuro”

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