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Patrono. Pagano: “accuse infondate si ritorcono contro il Sindaco pro-tempore”

Redazione

Patrono. Pagano: “accuse infondate si ritorcono contro il Sindaco pro-tempore”

Gio, 11/05/2017 - 09:35

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ROMA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Ieri come mi succede ogni mercoledì  da 9 anni  sono stato impegnato, mio malgrado alla Camera e non ho potuto partecipare alla festa del Patrono a cui tanto tengo. Ho anticipato su facebook  che avrei risposto agli sproloqui del Sindaco pro-tempore.

Rispondo passo passo per evitare di dimenticare qualche cosa:

1) La festa di primavera, i cui manifesti hanno troneggiato  in tutta San Cataldo con decine di gigantografie 3X2 non spiegavano nulla. Sarebbe bastato al Sindaco pro-tempore controbattere alle mie critiche, fra l’altro sollecitate da molti cittadini, per mettere a tacere ogni  polemica. Anzi, se ci fosse stata umiltà e se si fosse spiegato bene il senso dell’evento, che non si evinceva dal manifesto, probabilmente il Sindaco pro-tempore avrebbe incassato anche una mia pubblica scusa e tutto sarebbe finito li.

Invece Modaffari, che mi accusa di aver cambiato partito, e che però è stato già militante  FI, già Italia dei valori, già lista civica Enzo Maiorana, già PD, già Riprendiamoci la Città, già UDC, già sostenitore dell’attuale presidente della regione Rosario Crocetta alle regionali 2012, ha voluto fare il “fenomeno” e si è lanciato in improvvide assurde accuse.

2) E così l’attuale Sindaco pro-tempore mi addebita “macerie, debiti ed inefficienze”. Ma come fa a dire “macerie” visto che San Cataldo sta godendo di  belle e grandi opere pubbliche create nei nostri  15 anni e che hanno creato occupazione lavorativa, sviluppo e una bella città.

Poi non parliamo di “debiti ed inefficienze”, Signor Sindaco pro-tempore.

Cari Concittadini, leggete cosa scrivono testualmente il direttore amministrativo del comune, il Dott. Elio Cirrito e lo stesso Sindaco Modaffari,  nella “relazione conclusiva nell’adesione al riequilibrio” approvata dal Consiglio Comunale proprio il 4 Maggio u.s. :“in conclusione si può affermare che il comune ha una tradizione consolidata di buona gestione finanziaria tant’è che i problemi che hanno portato alla necessità del riequilibrio nascono negli ultimi anni, e soprattutto a causa di fattori esogeni (taglio di trasferimenti ai comuni a seguito delle finanziarie del governo Renzi, ndr) o comunque non legati specificatamente ad una cattiva gestione”. “Basti pensare che l’Ente ha fatto ricorso alle anticipazioni di tesoreria soltanto a partire dal 2013”.

Quindi con la doppia firma Cirrito – Modaffari  si certifica che vi è “una tradizione consolidata di buona gestione che dura fino al 2012”, guarda caso l’ultimo anno della gestione dei nostri Sindaci Torregrossa e Di Forti.

Quindi Modaffari con la sua firma ha certificato che noi siamo stati bravi e competenti e lui HA MENTITO SAPENDO DI MENTIRE!

3) Grave la volontà del Signor Modaffari di volere giudicare il mio sentimento religioso. Esso appartiene al mio intimo e come tale solo il Signore potrà giudicarmi.

Addirittura  il Signor Modaffari mi minaccia scrivendo “di non farmi vedere e non andare in Chiesa Madre ad assistere alla celebrazione eucaristica in onore del nostro Santo Patrono”. Nessuna persona normale di cervello si sognerebbe di inibire la partecipazione di qualcuno, men che meno la mia ad una Santa Messa e alla manifestazione religiosa.

Questo è segno evidente che fare il Sindaco per taluni si è tramutato in un grave delirio di personalità, che lo qualifica per quello che è.

4) Il Sindaco pro-tempore arriva infine al ridicolo con la minaccia a “non mettermi in prima fila durante la processione”. Ma chi è lui per fare ciò? Provo a spiegarglielo con le buone maniere e se non ci riuscirò lo farò con atto di diffida delle Autorità Giudiziarie. Essere in prima fila per una Autorità non è atto di civetteria.

Esso è un atto voluto dalla legge. Quando vi è una rappresentazione ufficiale (segnata dalla presenza del Gonfalone cittadino) la gerarchia è stabilita dall’art.5 e soprattutto dall’art.9 (ordine territoriale e procedure)di una legge dello Stato: “Disposizioni generali in materia di Cerimoniale e Disciplina delle Procedure tra Cariche Pubbliche DPCM 14 Aprile 2006 e DPCM 16 Aprile 2008”.

Quindi Sindaco pro-tempore, nelle manifestazioni ufficiali non sono in prima fila per sfoggio ma perché rappresento lo Stato e lei addirittura dovrebbe stare dietro. E adesso conservi bene questo scritto e almeno per un po’ di tempo tenga a freno la sua lingua e la sua inadeguatezza.

5) Infine sono due anni che lei viene invitato dal sottoscritto ad un pubblico confronto al fine di rispondere alle sue inadempienze amministrative. Sono due anni che non accetta il confronto segno di evidente di incapacità al confronto democratico e al sapersi difendere dalle accuse di incapacità amministrativa.

Alessandro Pagano

Pubblità Elettorale