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La società Nissa annuncia ricorso al Coni per tornare in Eccellenza: “Ci appelleremo come parte lesa”

Redazione 1

La società Nissa annuncia ricorso al Coni per tornare in Eccellenza: “Ci appelleremo come parte lesa”

Gio, 25/05/2017 - 22:38

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CALTANISSETTA. Chiarimenti, precisazioni e rassicurazioni. E’ quanto registratosi in occasione della conferenza stampa organizzata dalla Nissa alla presenza dei dirigenti dimissionari (Ferrante e Torregrossa) e ancora in carica (Milazzo, Scalia, Lo Cascio, Cereda), oltre che del ds Rosario La Marca. I chiarimenti hanno riguardato il finale di stagione culminato nella retrocessione in Promozione. Una retrocessione, inutile dirlo, che ha lasciato il segno su una dirigenza che mai e poi mai pensava di dover disputare i play out e retrocedere. Una vicenda vissuta e percepita come “palese ingiustizia”. Lo si è capito dal tono e dalle parole che il presidente dimissionario Natale Ferrante ha usato per rendere nota l’intenzione della società di ricorrere al Coni per ottenere quella giustizia con la quale, a parere dei dirigenti, la società Nissa sarebbe in debito. “La Nissa ha subito una ingiustizia palese, per cui merita l’Eccellenza e non la Promozione! La società si sta muovendo per le vie legali, vogliamo giustizia poichè la Nissa va riammessa in quell’Eccellenza nella quale merita di stare; ricorreremo al Coni appellandoci come parte lesa; lo faremo per il solo bene della Nissa e per non vanificare 5 anni nei quali questo gruppo ha portato i colori biancoscudati dalla Terza categoria all’Eccellenza”. I chiarimenti non hanno escluso l’autocritica: “Tra di noi – ha ammesso Natale Ferrante – non c’era più sinergia da tempo; abbiamo sicuramente commesso degli errori, ma in buona fede e per il bene esclusivo della Nissa”. Le precisazioni sono arrivate sulla vicenda dei rimborsi: “Quanto detto da Martorana e Messina è vero, ma la società è stata chiara fin dal 24 febbraio quando, per dare uno scossone alla squadra, avevamo annunciato l’intenzione di bloccare i rimborsi fino a quando non fosse stato raggiunta la salvezza; dunque, tutto questo mostro Nissa non mi sembra ci sia affatto! La dirigenza ha sempre mantenuto fede ai suoi impegni; anzi nel corso della riunione con la quale è stato chiuso il bilancio, tutti i soci hanno uscito tutti gli stessi soldi per coprire le spese”. Le rassicurazioni sono infine giunte per quanto riguarda il futuro. In primo luogo è stato confermato che sarebbero stati due gli imprenditori che si sarebbero avvicinati alla Nissa e che potrebbero entrare nella società. In secondo luogo è stata ribadita la volontà di lavorare in maniera quanto più sinergica possibile per il futuro della Nissa. Il tutto in un contesto reso difficile da una retrocessione tanto dura quanto imprevedibile che, tuttavia, non può e non deve far perdere la speranza in un futuro calcistico che può e deve essere migliore rispetto a questa vicenda culminata nella retrocessione che, in definitiva, la Nissa, al di la di un finale di stagione gestito in maniera infelice, sembra aver più subito che veramente meritato.

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