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Caltanissetta, dall’obbligo di presentazione agli arresti domiciliari: aggredì polizia dopo aver preso a calci la porta di casa dell’ex

Redazione

Caltanissetta, dall’obbligo di presentazione agli arresti domiciliari: aggredì polizia dopo aver preso a calci la porta di casa dell’ex

Ven, 19/05/2017 - 09:29

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A Giuseppe Scimonelli, 30 anni, è stata notificato un provvedimento restrittivo. L’uomo, oltre ad aver violato più volte l’obbligo di rientrare a casa entro le 21, si è recato presso l’abitazione dell’ex e dopo aver preso a calci e pugni la porta, si è scagliato contro le forze dell’ordine che erano intervenute per sedare il suo atto d’ira

CALTANISSETTA –  Ieri mattina i poliziotti della sezione volanti hanno notificato un provvedimento restrittivo al noto pregiudicato Scimonelli Giuseppe di anni 30, in esecuzione di ordinanza emessa dal Tribunale di Caltanissetta che ha inasprito la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. con quella degli arresti domiciliari. L’uomo, sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G., sin dall’ottobre dello scorso anno, aveva l’obbligo di rientrare presso la propria abitazione entro le ore 21.00 di ogni giorno e, nei mesi scorsi aveva violato più volte tale disposizione impostagli dalla misura cautelare, non essendo trovato presso la propria abitazione o sorpreso fuori dalla stessa dalle forze dell’ordine dopo l’orario stabilito. Con l’inasprimento della misura lo Scimonelli si trova ora sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per due diversi procedimenti penali. Infatti, lo scorso 26 aprile era stato tratto in arresto dagli agenti della sezione volanti per i reati di atti persecutori, resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nell’occorso l’uomo di notte e completamente ubriaco si era recato presso l’abitazione dell’ex colpendo a calci e pugni la porta dell’abitazione. La donna, terrorizzata, aveva chiamato la polizia e all’arrivo della pattuglia lo Scimonelli si era scagliato contro i poliziotti. Quella notte l’uomo era stato condotto al carcere di Malaspina e, successivamente, con provvedimento dell’A.G. posto agli arresti domiciliari.

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