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Caltanissetta, convegno interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Daniela Cardinale: “Alla provincia ingenti risorse grazie al mio lavoro”

Redazione

Caltanissetta, convegno interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Daniela Cardinale: “Alla provincia ingenti risorse grazie al mio lavoro”

Dom, 28/05/2017 - 17:25

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Intervista a Daniela Cardinale, 35 anni, parlamentare in forza al PD, alla sua seconda legislatura.

CALTANISSETTA – Giovedì scorso a Caltanissetta nell’elegante salone della BBC del Nisseno si è tenuto un importante convegno regionale promosso dall’Assessore al Territorio Maurizio Croce.
Tema dell’incontro la presentazione del bando degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico relativo alla programmazione comunitaria 14/20 che prevede finanziamenti per 200 milioni di euro per la nostra Isola. A presentare il bando il direttore regionale all’Ambiente, dottoressa Sara Barresi, a concludere i lavori molto partecipati da sindaci ed amministratori siciliani lo stesso Croce.
Ad accompagnare l’ assessore l’On. Daniela Cardinale che ha preso la parola plaudendo all’iniziativa.
On. Cardinale è stata scelta Caltanissetta perché Croce è l’assessore indicato da suo padre per Sicilia Futura?
Assolutamente no! La nostra Città è stata scelta perché baricentrica e ciò ha consentito a tantissimi rappresentanti delle istituzioni regionali di raggiungerla agevolmente. Inoltre perché per la sua condizione geomorfologica rappresenta un’area tipo per le possibilità offerte dal bando.
Sono arrivati Sindaci da tutte le province ma scarseggiavano quelli della nostra, si è chiesta perché?
No e anche se non è un mio problema voglio sperare che si terranno informati sulle straordinarie possibilità che offre il bando e parteciparvi prima che scadano i termini.
Non erano assenze strumentali?
Non credo proprio e non ne vedrei le ragioni! Croce, prima ancora che essere uomo di Sicilia Futura, è un assessore a cui tutti riconoscono grande competenza e serietà! Rattristerebbe pensare che si diserta un evento istituzionale che apre il confronto con le comunità locali per ragioni di bottega.
Ci sono state le primarie del PD qualche settimana fa che hanno animato il dibattito politico e lei ne è stata al centro.
lo so bene e preferisco ancora restarmene fuori perché le polemiche non giovano né al mio partito né ai cittadini nisseni verso i quali continuo ad avere grande rispetto. Non mi sono mai sottratta ai miei doveri istituzionali e ho sempre svolto il mio lavoro con il massimo di scrupolo e coscienza rendendomi sempre disponibile alle chiamate degli amministratori locali e promuovendo tantissime occasioni di confronto sui temi dello sviluppo.
Questo è vero ma con quali risultati?
La nostra provincia ha ottenuto ingenti risorse dal Patto per la Sicilia che riguardano anche  strade di collegamento molto importanti. Voglio ricordare che la proposta è stata elaborata in un convegno, tra i tanti da me organizzati a Mappa, con la partecipazione di tutto il Governo Regionale cui va dato atto dell’ impegno assunto in quella sede e mantenuto.
Ma i cantieri quando aprono?
Alcuni nel giro di poche settimane, per altri necessita aggiornare i progetti e so che ci lavorano alacremente.
Ma non tutte le opere necessarie al ripristino delle infrastrutture e alla salvaguardia del territorio sono state comprese nel Patto per la Sicilia.
È vero, ma non scordiamo che occorre ancora programmare il 2018/2020 per ben 3 miliardi di euro. Se saremo tempestivi ed efficienti potremmo recuperare tante altre risorse finanziarie utili allo scopo. Io farò come sempre la mia parte.
Lei proprio non vuole raccogliere le provocazioni del dopo primarie.
Assolutamente no! Considero chiusa ogni polemica e considero molto positivo il risultato che ci ha visto prevalere nel collegio con il 48% dei voti.  E ciò nonostante le non poche zone d’ombra sulla correttezza delle operazioni di voto in alcuni comuni.
Ma i suoi leaders come l’hanno presa?
Ho incontrato Renzi, Lotti e Faraone e tutti mi hanno espresso solidarietà convinta ed affettuosa , consapevoli del fatto che i Renziani, quelli veri delle province di Caltanissetta ed Enna, hanno dovuto affrontare non pochi e temibili avversari per giunta con il fuoco amico alle spalle.