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Tragedia in America: 13enne si uccide per sbaglio con una pistola in diretta su Instagram

Redazione

Tragedia in America: 13enne si uccide per sbaglio con una pistola in diretta su Instagram

Ven, 14/04/2017 - 12:30

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Circa 40 bambini residenti vicino alla casa di Malachi sono accorsi per verificare le sue condizioni, dopo aver visto la scena orribile live

Un 13enne si è sparato accidentalmente in diretta su Instagram davanti ai suoi amici e ha perso la vita. È successo a Forest Park, in Georgia, e il ragazzino si chiama Malachi Hemphill. Aveva portato fuori la spazzatura in tarda serata per poi tornare nella sua stanza, quando sua madre Shaniqua Stephens ha sentito un forte “boom”. Il WXIA riporta che la donna, insieme alla figlia, ha fatto irruzione in camera sfondando la porta a calci e hanno trovato Malachi esamine in un lago di sangue, con il telefono ancora acceso.

La figlia ha notato che il telefono del 13enne era ancora acceso, e Stephens ha scoperto che il ragazzino stava facendo una diretta streaming su Instagram, di fronte a tanti amici e seguaci che guardarono coi loro occhi la morte di Malachi. L’adolescente è stato immediatamente ricoverato al Grady Hospital di Atlanta, ma non ce l’ha fatta. “Questo è un dolore che non andrà mai via. Era il mio unico figlio e aveva solo 13 anni. Non riuscirò mai a togliere dalla testa la sua immagine esamine a terra”, queste le parole della mamma al WXIA. Circa 40 dei 50 bambini che vivevano vicino alla casa di Malachi sono accorsi immmediatamente per verificare le condizioni del loro amico, dopo aver visto la scena orribile sui social media.

Secondo Stephens, qualcuno ha detto al figlio di “mettere una clip nella pistola” prima di andarsene. Non è chiaro come il 13enne fosse in possesso di una pistola, anche se la madre pensa che gli sia stata data da qualche amico. Col cuore spezzato, i genitori stanno indagando sui rapporti del figlio in questi ultimi tempi e monitorando i suoi numerosi account sui social. “Monitorate i loro telefoni, controllare i vostri figli.” Sollecità così Stephens gli altri genitori per la tutela dei propri bambini. (Fonte tgcom24.mediaset.it)