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Traffico internazionale di droga: sequestrati 300 chili di cocaina. 19 arresti in 6 regioni, anche in Sicilia

Redazione

Traffico internazionale di droga: sequestrati 300 chili di cocaina. 19 arresti in 6 regioni, anche in Sicilia

Mar, 18/04/2017 - 09:20

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Diciannove persone sono state arrestate in un’operazione della Guardia di finanza che ha smantellato un’organizzazione criminale che gestiva l’importazione di cocaina dal Sudamerica. Nel corso dell’inchiesta sono stati sequestrati oltre trecento chilogrammi di stupefacente.
L’operazione e’ stata condotta dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Catanzaro, coordinata dalla Procura della Repubblica della Dda di Reggio Calabria, e rappresenta il seguito dell’inchiesta gia’ portata a termine lo scorso 23 marzo con altri diciotto arresti.
Al centro delle indagini ci sono due organizzazioni criminali che hanno portato la Guardia di finanza a compiere arresti in Calabria, Campania, Sicilia, Toscana, Piemonte e Lombardia per neutralizzare una ramificata organizzazione criminale di stampo ‘ndranghetistico, dai marcati profili internazionali, capace di pianificare l’importazione di oltre tre quintali di cocaina dal Sud America.
A gestire il traffico internazionale ci sarebbero stati gli esponenti delle cosche Bellocco di Rosarno, Mole’ e Piromalli di Gioia Tauro, Avignone di Taurianova Paviglianiti, attivi sul versante jonico reggino. Tra gli arrestati i fratelli Michele e Giuseppe Bellocco, coinvolti nell’importazione di centinaia di chili di cocaina dal Sudamerica, l’esponente rosarnese Rosario Arcuri, 64 anni, vero e proprio collettore, specializzato nell’acquisto di cocaina per rifornire molteplici famiglie criminali, in grado di tessere fondamentali contatti utili per curare l’intero viaggio della droga, dal Paese produttore al porto di arrivo. Qui un equipe di “professionisti”, guidati da Domenico Lentini, un calabrese da anni emigrato in Toscana, provvedeva sia al recupero del prezioso carico direttamente dal container che alla successiva consegna ai “grossisti” del settore.
 E’ cosi’ che i militari sono riusciti a sequestrare nel porto di Livorno 300 chili di cocaina e circa 17 chili di codeina, ricostruendo, poi, un’ulteriore importazione di narcotico pari a 57 chilogrammi di cocaina e numerosi altri tentativi di importazione non andati a buon fine.
Oltre alla cocaina, gli indagati si adoperavano per trarre lucro anche da altre sostanze. Le indagini hanno provato, infatti, come l’organizzazione riusciva ad ottenere lauti guadagni anche dalla compravendita di importanti partite di marijuana, hashish ed eroina. Rosario Arcuri, coadiuvato dal fratello e dal figlio, negli anni aveva stretto solidi rapporti di collaborazione con una consorteria di narcos napoletani, capeggiati da Maria Rosaria Campagna, compagna del noto boss di Catania Salvatore Cappello, attualmente detenuto in regime di carcere duro. Calabresi e napoletani avevano creato, cosi’, una fitta rete di rapporti “d’affari” che, in prima battuta, avevano visto i partenopei al servizio dei calabresi per l’estrazione dello stupefacente dal porto di Napoli. Rapporti che, in seguito, si erano arricchiti con la compravendita di eroina e marijuana cedute dai fornitori calabresi ai clienti napoletani.

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