Salute

Mussomeli, Al 2° Comprensivo “Bullismo e cyberbullismo”

Carmelo Barba

Mussomeli, Al 2° Comprensivo “Bullismo e cyberbullismo”

Ven, 28/04/2017 - 07:52

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MUSSOMELI – (Dall’Ufficio stampa della scuolaTonino Calà) – Ieri mattina, le classi della scuola primaria e secondaria dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici”, hanno incontrato il pedagogista esperto del Miur di Caltanissetta dott. Salvatore Benfante Picogna sul tema: “Bullismo e Cyber bullismo”. Accompagnato dalla dirigente scolastica Alessandra Camerota, il dott. Benfante ha incontrato prima gli alunni del plesso di via Pola e successivamente quelli del plesso “P. Pino Puglisi”.  L’incontro di formazione per alunni e docenti, previsto dalla programmazione del Miur provinciale, ha la finalità educativa di fare prevenzione e contrasto al fenomeno bullismo, spiegando agli alunni cosa è bullismo e cosa non lo è, promuovendo comportamenti sociali che valorizzano l’affettività e le relazioni tra pari all’interno di un clima sereno. Altro aspetto importante, evidenziato dal pedagogista, è quello che: “alla violenza non si può rispondere con altra violenza, bensì con interventi mirati che si prendono cura tanto della vittima quanto del bullo, con l’obiettivo di riportare un clima di serenità in un ambiente di vita fondamentale quale quello della scuola”. La dirigente scolastica durante gli incontri tenuti, ha ricordato che la scuola, e da diversi anni, ha aderito al progetto “Io ho scelto” del dott. Enzo Russo, ed anche la recente partecipazione al progetto Erasmus plus KA2, sullo stesso tema, con partener le nazioni Romania, Polonia, Bulgaria e   Repubblica Ceca. Tanta ed interessata la partecipazione da parte degli alunni che hanno interagito con l’esperto facendo molte domande e rispondendo allo stesso sul tema affrontato, evidenziando conoscenza e consapevolezza dello stesso. Gli alunni hanno saputo distinguere tra comportamenti negativi e quelli positivi, condividendo la proposta dell’esperto sul piano della creatività, attraverso il gioco, e quella di reagire a gesti e fatti di bullismo e cyber bullismo facendo riferimento agli adulti: docenti e genitori. È stato ribadito con fermezza che è di fondamentale importanza la collaborazione tra scuola e famiglie per condividere percorsi di vita positivi ed arricchenti. I genitori non devono mai lasciare da soli i loro figli nell’uso delle tecnologie informatiche e di internet, spazi virtuali che creano dipendenze e turbamenti psicologi nei ragazzi. I docenti, a seguito di una formazione specifica, devono sapere cogliere gli elementi critici che fanno pensare alla presenza di condizioni favorevoli allo sviluppo di comportamenti anti sociali e quindi di bullismo. Sarebbe opportuno prevedere degli incontri congiunti tra famiglia, docenti e alunni per condividere strategie educative e didattiche”.

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