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Il caso. Tribunale di Gela “abusivo”: a rischio ruspe. Il presidente Paolo Fiore: “Serve accordo”

Redazione

Il caso. Tribunale di Gela “abusivo”: a rischio ruspe. Il presidente Paolo Fiore: “Serve accordo”

Mer, 26/04/2017 - 18:42

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GELA – Il Tribunale di Gela abusivo. E un provvedimento del Consiglio di giustizia amministrativa che non esclude la possibilita’ del suo abbattimento. Un paradosso che esplode nella citta’ del governatore Rosario Crocetta, tra le piu’ devastate dall’abusivismo edilizio, e che soprattutto interessa questa volta un presidio di legalita’, il piu’ importante. Cosi’, ecco l’allarme lanciato dagli uffici giudiziari. “Ritengo che sia indispensabile che il Comune trovi un accordo con i proprietari per pagare le indennita’ di esproprio. E’ una soluzione obbligata”, avverte il presidente del Tribunale di Gela Paolo Fiore, che parla di “situazione kafkiana. Evidentemente le procedure non sono state fatte nel migliore dei modi. Certo, dispiace lavorare in un tribunale abusivo”.
L’area in questione si trova in via Generale Cascino e appartiene alle famiglie Calafiore e Sciascia. L’area nel 2007 venne individuata dall’allora sindaco Crocetta. Dopo una guerra a suon di carte bollate, il Cga ha infine emesso un’ordinanza con la quale indica tre strade e un termine entro il quale prendere una decisione, il 2017: la via, al momento difficile e improbabile di un accordo; un nuovo esproprio che costerebbe almeno 3 milioni che il Comune non ha; e quella piu’ temuta e clamorosa indicata dai giudici amministrativi “Il commissario ad acta dovrebbe porre in essere l’attivita’ esecutiva materiale, ossia la demolizione del palazzo di giustizia, in danno delle amministrazioni intimate ma con onore di anticipazione delle spese a carico dei ricorrenti”. Il Comune ha solo otto mesi per decidere sull’imbarazzante caso.