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Il Cammino sacro “La Via dei Frati”: partito il 28 Aprile da Cefalù, a Caltanissetta il 6 Maggio al Museo Dio

Redazione

Il Cammino sacro “La Via dei Frati”: partito il 28 Aprile da Cefalù, a Caltanissetta il 6 Maggio al Museo Dio

Ven, 28/04/2017 - 09:14

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CALTANISSETTA – Si chiama Santo Mazzarisi, è originario di Resuttano, in provincia di Caltanissetta, ma da anni risiede e lavora a Roma come psicologo. E’ lui il promotore del cammino “La Via dei Frati”, che dopo l’esperienza dell’anno scorso, da Caltanissetta a Cefalù, quest’anno ripeterà all’incontrario da Cefalù, dove partirà oggi Venerdì 28 Aprile, per arrivare a Caltanissetta Sabato 6 Maggio nel pomeriggio al Museo Diocesano, dopo aver attraversato a piedi, per 173 chilometri in 9 giorni, dal mare di Cefalù, alle montagne delle Madonie, alle colline del centro della Sicilia, in questo periodo dell’anno verdi con diverse sfumature di colore dal giallo al rosso al violetto dei fiori dei campi agricoli dell’interno della Sicilia.
Questo cammino è stato patrocinato anche dal Comune di Caltanissetta, dalla Rete Museale Culturale e Ambientale del Centro Sicilia e dalla Diocesi di Caltanissetta.
La via dei Frati nasce da una idea concepita nel 2015 durante un cammino che Santo Mazzarisi percorse da Norcia a Montecassino: il Cammino di San Benedetto.
Attraversando l’Italia centrale, Santo Mazzarisi è rimasto colpito dalla bellezza dei luoghi, e parlando con un amico pellegrino, che come lui percorreva il cammino, fu invitato a creare un percorso  in Sicilia, in modo da poter venire anche il suo amico un giorno a percorrerlo  e scoprire la bellezza della terra di Sicilia.
L’idea fu per Santo come una illuminazione, che subito ripensò al “viaggio” verso al Signore di Bilici, il cammino che tanti resuttanesi come lui conoscono e che molti hanno percorso, non solo da Resuttano ,ma da Caltanissetta, San Cataldo, Villalba e altri paesi del “Vallone” e dei paesi del versante Sud delle Madonie.
Riflettendo su altri piccoli pellegrinaggi e facendo una ricerca su libri e su internet, Santo Mazzarisi ha scoperto il  cammino verso il Santuario dello  Spirito Santo a Gangi, quello verso Gibilmanna, e quello ancora verso la Madonna dell’Alto ed altri ancora.
Tutti cammini percorsi da secoli da tanti pellegrini a piedi, sugli asini e adesso anche in macchina per alcuni tratti, per chiedere una grazia, per pregare per sé e per i propri cari, per riscoprire un sentimento religioso.
Come uno di quei giochi che si fanno sulla settimana enigmistica in cui tracciando dei segni che collegano dei punti esce fuori una figura, così Santo ha iniziato tramite Google Hearth, un programma  molto in uso peer studiare tracce e sentieri, a collegare i vari punti in cui si trovano i santuari del centro Sicilia. Man mano che collegava le varie vie di pellegrinaggio ha iniziato a prendere forma una vera e propria Via…che reclamava un nome e una identità!
Santo ha pensato che nei vari luoghi percorsi, da Caltanissetta a Marianopoli, da Resuttano a Blufi e così via, per secoli si sono avvicendati i passi dei contadini che faticavano tutto il giorno per un pezzo di pane, e con essi i Frati, che provenivano dai vari conventi della provincia di Messina o di Palermo per chiedere la questua, il piccolo obolo da portare a fine estate ai propri confratelli del Convento.
La figura del “Monaco di Cerca”  è una memoria ancora viva nei ricordi dei paesi del centro Sicilia, e per lui rappresentano il prototipo del pellegrino: chiedevano un po’ di grano, delle olive o del vino, restituendo  una preghiera, una coroncina di rosario, una “sarda salata” o un po’ di “olive cunzate”. Con semplicità. E’ questo lo spirito della Via dei Frati: attraversare  con semplicità  le campagne siciliane,  da Caltanissetta, cuore della Sicilia in cui spicca il Monte San Giuliano con il suo Cristo Benedicente, lungo i sentieri delle Madonie e raggiungendo il mare, accettando di riposarsi anche in luoghi semplici e con poche pretese, non per vivere una “vacanza” , ma vivere piuttosto  una esperienza!
Il tragitto percorso la prima volta dal 6 Agosto al 14 Agosto 2016 ha visto Santo Mazzarisi impegnato a tracciare tramite GPS i 167 km iniziali del tragitto divise in 9 tappe. Dopo quell’esperienza, e progettandone il ritorno ad aprile 2017, sono state apportate delle modifiche con l’integrazione nel percorso del Comune di Polizzi generosa e l’aumento di qualche km dell’intera Via che si assesta al momento a circa 173 km.Le tappe  ufficiali della Via dei Frati:
Caltanissetta – Marianopoli attraversando la masseria Mimiani e gli ulivi secolari
Marianopoli- Resuttanoattraversando il Santuario di Belici,  Il Borgo di Vicaretto e il Feudo di Tudia.
Resuttano – Polizzi Generosa   , visitando il castello di Resuttano, l Santuario della Madonna dell’Olio a Blufi, il Ponte Romanico a Valle di Blufi, Calcarelli, frazione di castellana Sicula, dove si trovano importanti emergenze archeologiche.
Polizzi Generosa  – Petralia Sottana:  Visitando la Madonna dell’alto e l’edicola con il quadro di san Michele arcangelo, luogo recente di pellegrinaggio;
Petralia Sottana- Gangi, attraversando il borgo di Salinella e passando davanti la Miniera  dell’Italkali
Gangi- Geraci Siculo : attraversando campagne e  una suggestiva vallata sotto Geraci con un ponte in pietra di epoca mediovale;
Geraci Siculo -Castelbuono:i due paesi sede del potere dei Ventimiglia,  con la visita alla chiesa di campagna di San Cosimano;
Castelbuono – Santuario di Gibilmanna: la tappa più suggestiva che attraversa l’Osservatorio Astronomico di GalHassin, il paese di Isnello e sale sulla montagna che sovrasta il piccolo paese, Monte Grotta Alta.
Gibilmanna -Cefalù: la tappa più breve e che alla fine ripaga dalle fatiche precedenti.

Dal 28 Aprile al 6 Maggio 2017 Santo Mazzarisi ripercorrerà la Via dei Frati, questa volta all’incontrario da Cefalù verso Caltanissetta. La scelta è dettata a motivi logistici di arrivo da Roma, dove vive, e per collaudare le modifiche apportate al percorso originario, che in tal modo potrà percorrere  quando sarà meno stanco
La Via dei Frati è una proposta di cammino all’interno della Sicilia. È un progetto che ha avuto il suo primo collaudo anche grazie ad un amico di Santo Mazzarisi, guida Aigae, il dott.  Mario Massaro, e cha ha visto la partecipazione di una prima pellegrina, la vulcanica Maria da Delia, che ha scoperto la pagina Facebook sulla Via dei Frati e che ha seguito Santo da Resuttano a Gangi.
La Via è un percorso per tutti, ma che richiede spirito di adattamento e volontà. È una via che si può fare per trekking o con spirito di fede: il bello di ogni  cammino e che ognuno trova sempre quello che cerca, anche quando non lo cerca!
Santo Mazzarisi sta lavorando ad una guida da poter fornire a chi vorrà ripercorre la sua esperienza, con le tracce gps e i posti dove alloggiare. Il periodo migliore per percorrerlo è senza dubbio la primavera e l’autunno.
L’aspetto che più ha colpito Santo Mazzarisi nel cammino dell’anno scorso da Caltanissetta a Cefalù, è stato il grande interesse da parte delle persone che lo vedevano percorrere, insieme ad i suoi amici che in alcune parti del cammino lo accompagnavano, le campagne ed i paesi. Santo ed i suoi amici hanno avuto belle accoglienze ovunque e tante persone gli hanno chiesto informazioni sulla via.
Tutti i sindaci e amministratori locali dei paesi della Via hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa fornendo il loro patrocinio e creando in tal modo un primo passo verso un radicamento territoriale che aiuterà a rendere più agevole le accoglienze dei futuri Viandanti.

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