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Butera, Passio Christi dell’associazione “Volta la Carta”: “Martuoriu”

Redazione

Butera, Passio Christi dell’associazione “Volta la Carta”: “Martuoriu”

Mar, 18/04/2017 - 07:47

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BUTERA – È ormai diventata una piacevole tradizione incontrarsi presso la splendida location del Castello arabo-normanno, scenografia naturale e suggestiva che riesce a prefigurare le voci e i volti delle mura di Gerusalemme, per riflettere insieme sulla Passione e Morte di nostro Signore Gesù Cristo. È già il quarto anno che i Buteresi e i nostri graditi ospiti dei paesi limitrofi si riuniscono attorno a questa sacra rappresentazione per meditare insieme i Misteri di Cristo. La Passio Christi si ispira a ciò che nella nostra cittadina viene ricordato come “Martuoriu”: evento tinto di sacralità, nel quale l’intero Vangelo di Giovanni, trova espressione e narrazione, proiettando lo spettatore in una dimensione religiosa che, quasi come le antiche tragedie greche, conduce l’osservatore in un percorso catartico, molto simile al cammino del fedele nella Settimana Santa.

La misericordia è il canale della grazia che da Dio arriva a tutti gli uomini e le donne di oggi. Uomini e donne troppo spesso smarriti e confusi, materialisti e idolatri. Membra di una società che sembra aver rimosso il peccato e la verità.” Se da un lato infatti il dramma sacro produce in noi forte interesse e contrizione di cuore, dall’altro sembriamo quasi assuefatti alla rappresentazione delle sofferenze di Cristo quasi fosse solo uno spettacolo a cui assistere e non invece una sofferenza da sentire anche sulla nostra carne, da condividere per trarre da essa una profonda conversione dei cuori e dei comportamenti.  

«Guarderanno a me, colui che hanno trafitto»: adempiamo anche in noi, questa sera, le parole profetiche di Zaccaria. Lo sguardo si sollevi dalle nostre infinite miserie per fissarsi su di Lui, Cristo Signore, Amore Misericordioso. Allora potremo incontrare il suo volto e udire le sue parole: «Ti ho amato di amore eterno». Gesù sta sulla croce, «albero fecondo e glorioso» e dall’alto di questo trono, punto d’attrazione dell’intero universo perdona i suoi crocifissori «perché non sanno quello che fanno» (Lc 23, 34). 

La Passio Christi quest’anno è stata  trasmessa in diretta tv da Rete Chiara che vogliamo ringraziare per il suo servizio, i numerosi like, le visualizzazioni circa 7900 e i commenti e le tantissime condivisioni sul web  hanno  confermato il nostro evento come spettacolo tra i più graditi dai cittadini del comprensorio. È stata rinnovata la vicinanza di tantissime testate giornalistiche tra cui Famiglia Cristiana che ha parlato di noi e della Passio Christi nel numero 14 della nota rivista.

Si ritrovano gli elementi della nostra Settimana Santa Buterese, riproposti con la stessa carica, la stessa motivazione e la stessa voglia di testimoniare, un preludio di ciò che respireremo nelle strade della nostra città tra qualche giorno. Quest’anno la regia ha scelto di modificare alcune scene, dando maggiore risalto per esempio all’ingresso di Maria, accompagnata da una canzone in dialetto sardo di De Andrè a Lei dedicata, molti degli abiti di scena poi, sono stati realizzati ex novo, in particolare quelli degli apostoli. 

La colonna sonora è tratta da “La buona novella” di Fabrizio De Andrè che descrive un Gesú molto umano e molto ribelle, prendendo spunto dai Vangeli apocrifi, ma anche dalle musiche del film The Passion, composte da John Debney, che descrivono perfettamente il dolore umano della passione in segno di devozione e rispetto per il sacrificio del Messia. La Sacra Rappresentazione ha ripercorso la passione di nostro Signore suddivisa in 7 scene, sostenute su due diversi set a cui gli spettatori fermi hanno assistito . Sono stati in scena più di 70 figuranti,tra di essi il gruppo dei “lamentatori” con il loro tipico canto di accompagnamento alle processioni del giovedì e venerdì santo a Butera: le “Parti”, componimenti poetici in dialetto locale, che narrano la Passione di Nostro Signore. Per l’ultimo anno si sono rivisti  gli stessi interpreti degli anni passati, dal prossimo invece si procederà alla redistribuzione delle parti e per questo nuovo assetto l’Associazione inizierà le prove del Passio già da Novembre prossimo, si invitano quindi tutti coloro che vogliono spendersi nella recitazione e che vogliono cimentarsi nella realizzazione di questo dramma sacro a partecipare contattando i responsabili dell’associazione. Alla presidente Evelina Brancato e al regista Orazio Taibbi va il nostro più caloroso ringraziamento per il lavoro e la passione che ogni anno li caratterizza.

Ringraziamo tutti gli interpreti e i tecnici, il service per la sua consueta disponibilità e il nostro unico sponsor “Energia Pulita” per aver sostenuto concretamente questo dramma sacro, un grazie a Gaetano Giarratana che ha curato in maniera eccellente  la pagina facebook dell’evento dando grande visibilità in termini di pubblicità e per tutta la comunicazione con gli organi di stampa, ed inoltre il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana On. Giovanni Ardizzone per il suo patrocinio ed il nostro Sindaco Luigi Casisi come padrone di casa,!Luigi Puci ed Emilio Tallarita, Elio Spiteri, Rosario Giglio ed Elio Donzella, Flavio Chimera, Emiliano Ferrante e Filippo Chiolo. Ringraziamo inoltre Rocco Chimera, Nello Di Martino, Rocco Luca e Giuseppe Lo Bartolo per luci e musiche, Federica Felici e Federica Carfì per il loro lavoro dietro le quinte ed Enza Bongiovanni per il trucco, Giusy Ciappellano per i costumi e Bibiana Calaciura.

L’associazione Volta la carta ha voluto assolvere al precetto Pasquale e mercoledì scorso i partecipanti sono stati tutti confessati dal nostro Vicario Foraneo. Per dare un’impronta religiosa ancor più incisiva i lamentatori dall’inizio della rappresentazione hanno invitato i presenti a compiere il gesto del segno della croce per far sì che questo momento non sia solo uno spettacolo da ammirare ma un’occasione di meditazione e compartecipazione alla Passione di Gesù Cristo, anche noi vi invitiamo a compiere questo gesto insieme a loro.

“L’uomo, abbagliato da luci che hanno il colore delle tenebre, ha rotolato una grande pietra e ti ha chiuso nel sepolcro. Ma noi sappiamo che tu, Dio umile, nel silenzio in cui la nostra libertà ti ha posto, sei all’opera più che mai per generare nuova grazia nell’uomo che ami. Entra, dunque, nei nostri sepolcri: ravviva la scintilla del tuo amore nel cuore di ogni uomo, nel grembo di ogni famiglia, nel cammino di ogni popolo.”

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