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SS640 Agrigento-Caltanissetta, inaugurato primo lotto “Strada degli scrittori”. Armani: “Racconta terra di cultura”

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SS640 Agrigento-Caltanissetta, inaugurato primo lotto “Strada degli scrittori”. Armani: “Racconta terra di cultura”

Mar, 28/03/2017 - 11:52

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AGRIGENTO – Ad Agrigento e’ stato inaugurato il primo lotto di 31 chilometri della “Strada degli scrittori”, la strada statale 640 Agrigento-Caltanissetta. Il nome ricorda quei chilometri di territorio che hanno dato i natali ai grandi della letteratura italiana, da Pirandello a Sciascia, da Camilleri a Tomasi di Lampedusa. All’iniziativa, oltre al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, partecipano il presidente dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, quello degli Esteri, Angelino Alfano, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Giovanni Pistorio. L’idea di chiamare la statale “Strada degli scrittori” e’ venuta al sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, e al giornalista Felice Cavallaro, anche lui di origini agrigentine.
Un grande cartello, di 6 metri per 4, segna l’accesso alla strada, un percorso che collega i luoghi di alcuni tra i piu’ grandi autori del Novecento e da ieri e’ on line anche il sito www.stradadegliscrittori.it.
“Questo territorio e’ incredibile per la storia che racconta, per le persone che sono vissute in questo territorio – ha detto Armani -. Racconta una terra di cultura, una terra di letteratura inimmaginabile per una persona qualunque”.
L’apertura stamane del primo lotto della statale 640 Agrigento-Caltanissetta coincide anche con lo ‘svelamento’ della cartellonistica della strada ribattezzata ufficialmente “Strada degli scrittori”. Era stato nei mesi scorsi il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, d’intesa con il giornalista Felice Cavallaro, a chiedere alla presidenza dell’Anas di intitolare l’arteria “Strada degli scrittori” per ricordare che quei pochi chilometri di territorio hanno dato i natali ai grandi della Letteratura, da Luigi Pirandello a Leonardo Sciascia, da Andrea Camilleri a Pier Maria Rosso di San Secondo, da Antonio Russello a Giuseppe Tomasi di Lampedusa. “Una intuizione e una scelta strategica e significativa”.
“Piu’ che una strada un ponte tra Scala dei Turchi e il sito del Gattopardo, una ricchezza da scoprire e da fare conoscere”, ha detto Cavallaro, per il quale deve essere anche “la strada della legalita’ che poggia sull’eredita’ anche di personalita’ come quelle dei giudici Saetta e Livatino