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Marianopoli presentazione libro di Salvatore Vullo ” Gli ultimi frutti dell’estate”

Carmelo Barba

Marianopoli presentazione libro di Salvatore Vullo ” Gli ultimi frutti dell’estate”

Gio, 30/03/2017 - 07:49

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MARIANOPOLI –  Esattamente domenica prossima 2 Aprile 2017, ore 17,30. Con una propria nota l’amministrazione comunale dà notizie dell’evento culturale: “Con la sua ultima opera letteraria, edita da Nerosubianco Edizioni, ritorna al suo paese d’origine Salvatore Vullo, dopo averlo fatto varie altre volte, in particolare il 14.7.2015 con “Di terra e di cibo – Fra le pagine di Leonardo Sciascia”, pubblicato da Salvatore Sciascia Editore.
Questo suo nuovo libro, infatti, verrà presentato Domenica 2 Aprile 2017, alle ore 17,30 presso la nuova Sala Consiliare “A. Lo Dico” del Comune di Marianopoli, che ha promosso l’iniziativa, e a cui parteciperà il Sindaco Carmelo Montagna, assieme all’autore del libro Salvatore Vullo, nativo di Marianopoli, che vive e lavora a Torino, con la presenza del Parroco Don Bernardo Briganti e del giornalista RAI Valter Vecellio. La chiave maestra di lettura – prosegue la nota –  del libro di Salvatore Vullo, come per le sue opere importanti precedenti, è sempre questa: “La cultura Contadina ha lasciato molte tracce materiali, ma non parole; Leonardo Sciascia è stato uno dei pochi grandi scrittori che questa cultura contadina ha saputo ampiamente raccontarla e ne ha fatto sublime letteratura”.
Il nostro Autore, attraverso la voce dell’io narrante ci fa ripercorrere stavolta un pezzo di storia del nostro recente passato, che si snoda tra il Piemonte e la Sicilia. Sullo sfondo della prima parte, la disastrosa alluvione del 1994 in Piemonte e le ombre cupe e grevi di tangentopoli. La narrazione prosegue con una discesa nella terra natia, per la malattia e la morte del padre, a ripercorrere e ritrovare simbolicamente il passato e il tempo perduto, la ricerca delle radici, il conflitto tra generazioni e quello tra padri e figli, e le riflessioni, i vagheggiamenti sui grandi temi dell’uomo: i sentimenti, il dolore, la religiosità, la malattia, la morte. E qui la Sicilia diventa metafora di un Paese, alle prese con i sempiterni vizi e mali, che non riesce mai a fare i conti con la storia. E, anche per questo, condannato a vivere in un eterno e confuso presente. Salvatore Vullo, esperto di agricoltura e agroalimentare (per lavoro) e profondo conoscitore di Sciascia (per passione e sentimento), con questo libro approfondisce l’indagine con la sua terra di origine, la memoria comunitaria, il paesaggio circostante, il mondo contadino e rurale, i prodotti della terra, la perennità del Sacro e del Rito, nel confuso presente del tempo che si smarrisce, fra lotta politica e ricerca dei valori perenni dell’autenticità. Tutti elementi, questi, fortemente presenti nelle opere letterarie di Sciascia e che costituiscono parte importante del suo stile e struttura narrativa”.

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