MUSSOMELI – Trent’anni sul campo la Misericordia e circa quarant’anni la Fratres, la tavolata di San Giuseppe a Mussomeli, per i due sodalizi continua ad essere una iniziativa benefica culturale che affonda le sue radici in tempi assai remoti, quando la povertà e l’indigenza segnavano  anche le famiglie dei mussomelesi. Una iniziativa, messa in atto dall’allora presidente unico ing. Totuccio Alessi che seppe raccogliere le proposte avanzate dalle dirigenze dei rispettivi sodalizi, portata avanti con un crescendo sempre più entusiasmante ed assai partecipato dai suoi volontari e donatori di sangue. Grazie alla disponibilità del parroco don Salvatore Tuzzeo,  che ha messo a disposizione i locali del salone  parrocchiale di Cristo Re, la creatività e la fantasia dei volontari hanno fatto creare un ambiente accogliente dove  i vivaci colori delle divise  confederali, il giallo  e l’azzurro per la Misericordia, il bianco ed il rosso per la Fratres, spiccavano e formavano un colpo d’occhio in un giorno di festa, riconducibile al Patriarca San Giuseppe. I consigli direttivi delle due associazioni, i volontari, i benefattori, i 24  “vicchiariaddi”, quattro ciascuno segnalati dalle 6 parrocchie hanno onorato la lunga tavolata di ieri, in un clima di  serena fraternita. Il nuovo Padre Correttore Don Liborio Franzù ha benedetto la tavola, il sindaco Giuseppe Catania e l’assessore Seby Lo Conte ha portato la sua testimonianza, mentre il governatore Giovanni Consiglio ed il presidente della Fratres Enzo Schifano, visibilmente soddisfatti, hanno ringraziato, soprattutto, quei volontari e benefattori che hanno preparato a casa i loro doni per imbandire la tavolata di San Giuseppe. (Altro video in elaborazione).