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Carlo Giarratano (FI): “Agenda urbana come la lettera di Totò e Peppino”

Redazione

Carlo Giarratano (FI): “Agenda urbana come la lettera di Totò e Peppino”

Gio, 16/03/2017 - 18:48

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. La nota inviata dal Dipartimento Regionale della Programmazione sul “Preliminare della Strategia per lo sviluppo Urbano Sostenibile” presentato dal Polo Enna-Caltanissetta relativa all’Agenda Urbana, è la definitiva dimostrazione di come l’Amministrazione Ruvolo sia del tutto inadeguata a gestire la programmazione dei fondi comunitari europei. Le osservazioni in essa contenuta parlano chiaramente di analisi non adeguate, informazioni non dettagliate, descrizioni delle tendenze non esaustive e della mancanza di immediate correlazioni funzionali ed elementi di complementarietà tra ciò che viene proposto in Agenda Urbana con quanto previsto nei diversi strumenti di sviluppo (PAES, Piani Strategici, Gal, ecc.). Ed ancora, di non adeguate modalità di coinvolgimento dei vari partner nelle fasi della progettazione.

Tutto ciò appare a chiunque come la severa bocciatura di un documento programmatico realizzato con evidente incapacità, ma per la nostra Amministrazione tutto ciò “è un atto dovuto”; interpretazione della vicenda che alleggerirà gli animi di tutti quei studenti che, dopo essere stati bocciati a scuola, potranno giustificarsi serenamente dicendo ai propri genitori che la bocciatura era un “atto dovuto”. Ancor più preoccupante è entrare nel dettaglio di alcuni chiarimenti forniti dall’Assessore Insisa che candidamente ammette che alcune delle criticità sono nate dall’aver inserito tutti gli assi tematici di riferimento, nel numero di sei, sebbene ne fossero ammessi quattro. Episodio che ricorda la scena in cui Totò e Peppino, intenti a scrivere la lettera alla malafemmina, abbondano in punteggiatura per paura di sembrare avari. Mentre, purtroppo, è la dimostrazione di una evidente carenza di conoscenza delle procedure di questa programmazione. Ma la questione che davvero risulta inquietante è che la Amministrazione Ruvolo sta conducendo questo percorso senza coinvolgimento alcuno del Consiglio Comunale e senza alcuna evidenza pubblica per la città. I temi aperti sul tappeto a questo punto sono tanti ed hanno necessità di un immediato approfondimento. Caltanissetta, a differenza di altre città che beneficeranno in solitudine di questi finanziamenti, è stata accorpata con il comune di Enna (cui è stata inopinatamente ceduta la cabina di regia) rendendo certamente più complessa la definizione di una strategia comune tra le città e per la quale sarà necessaria estrema capacità e competenza di analisi. Occorrerà anche confrontarsi con gli altri strumenti programmatori e rendere complementari le azioni in essi contenute. Come si può in tale scenario delegare tutto ad una Amministrazione che in tre anni ha perso milioni di euro, non è riuscita a completare procedure già avviate (vedi PAES), che non ha dato alcuna spinta sul nuovo Piano Regolatore, che ha bloccato cantieri già avviati, che pasticcia con il sistema della raccolta dei rifiuti?

E’ evidente che non possono bastare le rassicurazioni dell’Assessore di turno, poiché la questione centrale non è solo se le risorse verranno utilizzate ma il modo in cui esse verranno adoperate. La confusione che regna nella compagine che sostiene il Sindaco Ruvolo sono il sintomo di una fragilità politica che la città di Caltanissetta non può subire in un momento così delicato dell’attuazione di programmi così importanti per il futuro delle nostra comunità. L’ Amministrazione apra immediatamente un dibattito con tutte le forze politiche, gli Ordini Professionali, le Associazioni di categoria e tutte le forze sociali della città; si faccia aiutare poiché risulta del tutto evidente che l’inadeguatezza della sue azione può trasformare tutto nell’ennesima occasione persa.

 Carlo Giarratano

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