Salute

Villalba, rapina e schiaffi in una famiglia

Carmelo Barba

Villalba, rapina e schiaffi in una famiglia

Dom, 12/02/2017 - 14:49

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VILLALBA – Arancia meccanica ieri notte a Villalba con quattro energumeni a volto coperto che dopo essere introdotti in casa di un artigianato, minacciando la sua famiglia con coltelli e ricorrendo perfino agli schiaffi,  hanno rapinato oro e contanti prima di dileguarsi nelle campagne del Vallone. I fatti. Venerdì sera, mentre buona parte dell’Italia guardava Sanremo, la famigliola in questione composta da un artigiano, da sua moglie e dal figlio poco più che ventenne, stava cenando. E ovviamente guardava la televisione. Erano circa le 22 e la famiglia che vive in una casa isolata sulla strada che va verso la fungaia, non ha sentito gli energumeni che forzavano la finestra posta sul retro, che dà su un appezzamento di terra. All’improvviso s’è quindi ritrovata circondata da quattro tizi, col volto coperto, che parlavano non in italiano e possiamo solo immaginare lo spavento dei tre, che sono stati minacciati con coltelli e cacciavite.

I quattro, di cui uno molto corpulento, hanno dapprima sfilato perfino le fedi nuziali a marito e moglie, quindi hanno legato i due uomini di casa ed hanno minacciato la moglie, intimandole di dargli i soldi. A quanto pare, per convincerla, avrebbero anche malmenato i due uomini. La povera donna ha quindi recuperato i contanti custoditi in casa e che servivano per pagare già da domani i contributi artigianali, e li ha consegnati alla banda che, nel frattempo, ha razziato altri oggetti d’oro trovati in casa.

Quindi, sempre minacciandola e togliendo  i cellulari, i quattro malviventi hanno rinchiuso la malcapitata famiglia in cucina e si sono dileguati portandosi dietro l’auto del capofamiglia che è stata poi ritrovata a bordo Vicaretto, nei pressi del bivio per Resuttano.

Riuscita a liberarsi, seppure molto provata e sotto shock per lo spavento, la famiglia ha dato l’allarme e sul posto si sono portati i carabinieri per i rilievi del caso. Rilievi che sono stati eseguiti anche ieri mattina a bordo dell’auto rinvenuta come già detto a borgo Vicaretto.  Diffusasi la notizia in paese l’agitazione è da allarme rosso per l’escalation delinquenziale che non dà più sicurezza neppure all’interno delle proprie case.Sentito in merito ieri pomeriggio il sindaco di Villalba Alessandro Plumeri confermava: “Andrò stasera a fare visita alla famiglia di onesti lavoratori, perché quello che è accaduto riguarda tutti noi. Urge aumentare il livello di sicurezza nel territorio sia con maggiori pattuglie dei carabinieri sia con l’installazione di telecamere. E’ la prima volta che un fatto di una portata così grave si registra da noi e dobbiamo porre in essere tutti i rimedi necessari ad evitare che si ripeta”. (FONTE: “LA SICILIA”  R.M.)

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