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Pif contro ex assessore Miccichè. “Va cacciato a calci nel sedere anche dall’Ars’. il video

Redazione

Pif contro ex assessore Miccichè. “Va cacciato a calci nel sedere anche dall’Ars’. il video

Mar, 21/02/2017 - 13:23

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“L’assessore Gianluca Miccichè ha fatto bene a dimettersi, ma secondo me andrebbe cacciato via dall’Ars a calci nel sedere”. Lo ha detto all’Adnkronos Pif, l’attore e regista che questa mattina partecipa a una protesta dei disabili davanti alla Regione. Presenti anche i fratelli Alessio e Gianluca Pellegrino, i due giovani disabili che non erano stati ricevuti dall’ormai ex assessore alle Politiche sociali della Sicilia, Gianluca Miccichè, che dopo le polemiche sollevate dalla trasmissione delle Iene, ieri si è dimesso.

“Non bastano le dimissioni – dice Pif – deve lasciare lo scranno dell’Ars a undicimila euro al mese”. “Oggi mi sarebbe piaciuto andare a Mondello a prendermi il sole – dice Pif – ma sono qui perché porto avanti da tempo questa battaglia per i disabili. Il problema è che devi urlare, questa non è una emergenza. L’assessore Miccichè è indegno perché uno che ricatta moralmente due tetraplegici non merita di stare all’Ars”. Pif fa riferimento alla visita fatta dall’ex assessore Miccichè ai due fratelli disabili, nel corso della quale, senza sapere di essere filmato, ha detto ai due fratelli: “Aiutatemi a restare”.

“Quello che ha fatto Miccichè non è da cristiani – dice – non è degno di rappresentare il popolo”. “La colpa non è di Miccichè ma di chi lo vota – dice – se fa questo con dei disabili cosa fa con le persone normodotate? Il diritto qui diventa una merce di scambio”. “Oggi siamo qui perché chiediamo quando partirà il servizio all’assistenza che gli spetta di diritto – dice – io non ci dormo la notte. Ieri mi sono svegliato all’alba pensando a Miccichè. Non è possibile. E lui è solo un simbolo”.

“Bisogna smettere, però, di puntare il dito al Miccichè di turno ma chi vota Miccichè. Fare diventare un diritto una merce di scambio elettorale è una mentalità sbagliata. Il ‘povero’ Miccichè se avesse fatto bene il suo lavoro poteva essere rivotato, ma Gianluchino non ci arriva perché è nato con questa mentalità”. “Miccichè non ha problemi di assistenza perché prende 11 mila euro al mese – dice – mentre questi poveri disabili non ce li hanno questi valori. “In questo Palazzo si pagavano persino i funerali dei deputati – dice – questi sono sprechi assurdi”. “L’assessore non si può svegliare solo perché c’è stata una trasmissione televisiva – spiega ancora Pif – Quando chiede aiuto ai due disabili in cambio di aiuto ha dimostrato di non essere degno di quel ruolo. Non si ricattano moralmente dei disabili”.

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