Salute

Cgil FP, carcere Caltanissetta: “Edificio vetusto, carenza di organico e gestione discutibile”

Redazione

Cgil FP, carcere Caltanissetta: “Edificio vetusto, carenza di organico e gestione discutibile”

Ven, 03/02/2017 - 12:09

Condividi su:

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Condividiamo appieno quanto dichiarato dalla Presidente vicaria della Corte di Appello Maria Giovanna Romeo nella sua relazione sull’anno giudiziario in merito alle condizioni delle carceri del distretto di Caltanissetta e in particolare per quanto riguarda l’Istituto “Malaspina” . Da tempo, questa Segreteria Sindacale ha più volte rappresentato la propria contrarietà nei confronti della struttura che ospita la Casa Circondariale di Caltanissetta. Si tratta di un edificio vetusto continuamente bisognoso di interventi e ristrutturazioni e che nonostante i continui rattoppi operati, non riesce a garantire livelli accettabili dal punto di vista della sicurezza e della salute dei lavoratori che si trovano così costretti a operare in condizioni disagevoli e assolutamente precarie. A questo si aggiunge la persistente carenza di organico nel Dipartimento Penitenziario che associata a una gestione e a un’organizzazione del lavoro poco oculata ha determinato il collasso dell’intero sistema . Turni massacranti, mezzi per la traduzione dei detenuti obsoleti, aggressioni al personale sempre più numerose, stanno diventando ormai una preoccupante abitudine. Situazione che purtroppo riguarda non solo il distretto di Caltanissetta ma tutto il territorio Siciliano e nazionale. Ma la crisi che investe il sistema penitenziario non ha finora sortito da parte del Governo alcun intervento atto ad adottare misure concrete e mirate a salvaguardare o tutelare il personale del comparto. Al contrario,la riforma operata all’insegna di continui tagli della spesa pubblica a scapito del personale, il blocco dei concorsi, la riduzione di organico ,l’apertura di nuove sezioni detentive con l’attribuzione di nuove funzioni allo stesso esiguo numero di operatori sia del Comparto Sicurezza che di quello del personale civile, ha solo peggiorato e appesantito l’intero sistema. Il lavoro del poliziotto penitenziario e degli operatori penitenziari non è un lavoro come tutti gli altri perché richiede grande professionalità e un grande senso di responsabilità e sopratutto una grande sensibilità Il doversi rapportare quotidianamente con una realtà come quella carceraria non è per niente facile e agevole. Un capitolo a parte, merita,invece, il Dipartimento minorile che sebbene vanti un Istituto funzionante e attento al recupero della devianza minorile ha appena chiuso la Comunità penale nelle more di rinnovarne il servizio nei prossimi mesi. Ci riferiamo ad una struttura importantissima per il recupero dei minori con un compito assai delicato e complesso che riguarda il reinserimento del minore sottoposto a misura cautelare predisponendo un programma educativo che si giova della professionalità di operatori qualificati. Perdere un presidio di legalità così importante in un territorio così particolarmente delicato dal punto di vista della criminalità minorile e che si raffigura perdi più con gravi carenze socioeconomiche significherebbe perdere un nodo fondamentale nel distretto di Caltanissetta. Operare riforme all’insegna dell’economicità, riducendo risorse e personale penalizzandone professionalità e impegno, non potrà mai sortire effetti positivi ne potrà garantire efficienza e buona amministrazione.

Il segretario provinciale fp Cgil Rosanna Moncada

Il Coordinatore Regionale Comparto Sicurezza Paolo Anzaldi

Pubblicità Elettorale