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Carlo Sorbetto: la Radio è un vettore di coesione, di educazione e cultura

Redazione

Carlo Sorbetto: la Radio è un vettore di coesione, di educazione e cultura

Sab, 11/02/2017 - 10:46

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CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. Ricorre quest’anno il 71° anniversario da quando, Il 13 febbraio del 1946, iniziarono le prime trasmissioni radio delle Nazioni Unite che celebravano, in qualche modo, l’inizio di una nuova era nel campo delle comunicazioni di massa. La radio nonostante i suoi anni dimostra ancora nel 21 secolo la sua attualità e la sua capacità di essere un modo efficace per raggiungere anche le popolazioni senza elettricità e garantire la diversità culturale ed il dialogo fra le culture. Nata con l’appoggio dell’UNESCO, il 13 febbraio 2011 venne celebrata la prima Giornata mondiale della Radio, per ricordare non solo l’anniversario della prima trasmissione della radio delle Nazioni Unite ma, soprattutto ricordare ai popoli più fortunati che, per quelli più poveri, la sua esistenza è fondamentale, perchè diviene garanzia affinché vi sia libertà di espressione.  La sua presenza, grazie al genio di Marconi, è una vera e propria conquista per il popolo ed una speranza nella ricerca della pace. Infatti, in diverse parti del mondo la radio è censurata. L’UNESCO, da sempre impegnato in azioni di assistenza sociale, interviene per tentare di salvare le testimonianze storiche e culturali e invita, in occasione di questa giornata, a rafforzare i legami tra la radio e le azioni di emergenza. Auguri a chi ci lavora, a chi è un semplice appassionato del mezzo, ma anche a tutti gli ascoltatori. Senza questi ultimi, come si andrebbe avanti?

 Carlo Sorbetto

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