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Caltanissetta, migranti all’ex oratorio: sindaco con delegazione di cittadini dal Prefetto. Ruvolo: “Struttura non idonea”

Redazione

Caltanissetta, migranti all’ex oratorio: sindaco con delegazione di cittadini dal Prefetto. Ruvolo: “Struttura non idonea”

Ven, 17/02/2017 - 09:57

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CALTANISSETTA – Il sindaco Giovanni Ruvolo ha accompagnato una delegazione di mamme in prefettura per discutere dell’insediamento di un centro per migranti in via Borremans, nell’ex oratorio dove attualmente ha sede “l’Oasi della cultura” e si svolgono diverse attività artistiche (teatrali, musicali, canore, etc), sportive (pattinaggio e bike park) e sociali (d’estate c’è pure un asilo nido che ospita circa 120 bambini e che d’estate viene organizzato un grest che accoglie diverse decine di ragazzini).

Il Prefetto, Maria Teresa Cucinotta ha dichiarato: “Non è assolutamente certo che la cooperativa “Versoprobo” di Francesco Polidoro si aggiudicherà la gara per accogliere i migranti che ci sono a Caltanissetta: l’appalto infatti è in itinere e non sono state neanche aperte le buste con le indicazioni tecniche. E’ chiaro che nessuno vuole turbare il buon rapporto che c’è sempre stato tra la comunità nissena e gli extracomunitari che arrivano nel capoluogo nisseno perché richiedenti asilo. La struttura destinata ad ospitare gli extracomunitari deve avere per motivi logistici ed organizzativi delle caratteristiche essenziali, la prima delle quali è la assenza di contiguità tra i richiedenti asilo ed altre attività, e poi non possono esserci spazi e aree comuni che possano essere condivise con altri utilizzatori di immobili vicini”.

E’ stato poi precisato che gli extracomunitari interessati alla gara di appalto sono 120 e non 230.

Il primo cittadino Giovanni Ruvolo ha così commentato l’incontro: ” Nel rispetto di una gara ancora in corso, e nonostante tale attività non è di competenza comunale, ho ancora una volta espresso il mio parere di grande perplessità circa l’idoneità di quella struttura attualmente utilizzata ampiamente per diverse attività di tipo ludico, educativo e formativo, rappresentando un luogo importante per la funzione aggregativa per la nostra città. Ho molto apprezzato l’attenzione ed il rispetto verso le posizioni rappresentate da parte di S.E. il Prefetto che ha sempre avuto una grande sensibilità verso le tante problematiche dei cittadini.
Nei prossimi giorni scriverò al ministro Minniti per chiedere un incontro per rappresentare la necessità di sostenere l’impegno a ridurre il numero di migranti da assegnare alla nostra città che da anni sostiene una forte attività di accoglienza. Sono profondamente convinto che l’Italia debba continuare ad accogliere le tante persone che in questa emergenza umanitaria fuggono dalla guerra, dalla violenza e dalla estrema povertà, sostenendo viaggi disumani e rischiosissimi, pur di avere una chance di vita dignitosa. È un dovere morale ed un grande senso di civiltà e solidarietà. Ma è pure necessaria una equa distribuzione dell’accoglienza su tutto il territorio nazionale affinché il peso possa essere sostenibile. Inoltre mi aspetto un riconoscimento per i miei concittadini per la grande capacità di accoglienza dimostrata, che solo un popolo come il nostro poteva garantire. Abbiamo nel nostro DNA e nella nostra storia la traccia di chi conosce l’esperienza della migrazione e non potremo mai girarci dall’altra parte, come alcune città italiane e paesi europei si ostinano a fare”.