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Bambini e internet: educazione all’uso consapevole della rete, la Polizia di Stato incontra 200 alunni della Caponnetto di Caltanissetta

Redazione

Bambini e internet: educazione all’uso consapevole della rete, la Polizia di Stato incontra 200 alunni della Caponnetto di Caltanissetta

Mar, 21/02/2017 - 12:11

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CALTANISSETTA – Presso l’aula magna della scuola primaria Antonino Caponnetto di Caltanissetta l’ispettore superiore Salvatore Falzone e l’Assistente Marco Vassallo della Questura, hanno incontrato circa 200 alunni delle classi quarte e quinte per parlare di “bambini, internet e uso consapevole della rete”. I servizi della Rete, quali sono i comportamenti sbagliati on-line, cos’è l’adescamento, il sexting, il bullismo ed il cyber bullismo, ma soprattutto come difendersi e quali sono le regole del mondo “virtuale” ed i pericoli legati alla dipendenza da internet. Questi sono alcuni degli argomenti affrontati nel corso dell’incontro al quale hanno partecipato le insegnanti e il dirigente scolastico prof. Maurizio Lomonaco. Dalle domande e dagli interventi compiuti dai giovani preadolescenti è comprensibilmente emersa una scarsa conoscenza dei rischi e una scarsa attenzione alla protezione dei propri dati personali e della sfera intima con potenziale e pericolosa esposizione di essi. Agli alunni sono stati fatti visionare i video dei sette “Super Errori”, contenuti nell’area bambini del sito www.generazioniconnesse.it, che è il Safer Internet Center italiano, coordinato dal Miur in partenariato con la Polizia di Stato, l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, le Università degli Studi di Firenze e Roma “Sapienza”, Save the Children e Telefono Azzurro.Tra i sette Super-Errori: Chat Woman, Silver Selfie, l’Incredibile Url, l’Uomo Taggo, la Ragazza Visibile, Tempestata e il Postatore Nero.Successivamente i poliziotti nisseni hanno spiegato agli alunni quali sono le armi segrete per difendersi al meglio dai sette Super Errori e cioè usarela Super Intelligenza, le Parole a raffica e lo Schermo Protettivo. Un modo divertente per parlare di argomenti seri che riguardano tutti noi a partire dalla più tenera età.