ACQUAVIVA PLATANI – Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa pervenuto a firma del sindaco Salvatore Caruso: “A distanza di tre giorni dalla cessata emergenza neve corre l’obbligo notiziare su come l’Amministrazione ha gestito tale evenienza. Premesso che il responsabile di Protezione Civile, per come prevede la norma, è il Sindaco che sin dalle prime ore di tale emergenza si è attivato insieme a tutte quelle persone ritenute utili in quel momento e più precisamente facendo intervenire inizialmente l’assessore Vullo e successivamente insieme a questi il sig. Traina che, con i propri trattori muniti di pale si sono attivati per sgomberare le strade del nostro Comune tra le quali Via: Battisti, Ariosto, Nasi, Diaz, Vespri Siciliani, Santa Margherita, D’Annunzio, Mazzini, Madre Teresa di Calcutta, Tagliarini, Aldo Moro, Salvatore Quasimodo, Vullo, Padre Pio, Dante Alighieri, Mimose, Le Rose etc nonché la SP 16 arteria principale di collegamento del nostro Comune con Mussomeli e la SS 189 AG/PA.  Appare comunque doveroso ringraziare tutti coloro che con senso civico si sono adoperati per rendere meno grave l’emergenza.

Ci rammarichiamo però nel leggere commenti su Facebook da parte di qualcuno che tenta di tacciare l’Amministrazione attiva come inefficiente o peggio ancora assente. Non intendiamo fare polemiche sterili ma sicuramente non accettiamo denigrazioni gratuite da parte di chi in questo Comune non risiede e non ha vissuto i problemi dell’emergenza, non si capisce dove gli stessi acquisiscano queste notizie non rispondenti a verità. Tra gli interventi di soccorso dove attivamente siamo intervenuti e che possono essere confermati da chi ne ha beneficiato si può menzionare il recupero di due viaggiatori bloccati da parecchie ore presso la stazione ferroviaria di Acquaviva, in collaborazione con i VIGILI DEL FUOCO e messi in salvo alle 3:30 circa di notte come si può vedere sicuramente dal rapporto di servizio degli stessi VV. FF. Abbiamo coordinato insieme al Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Mussomeli (che ringrazio) e con il caposquadra in servizio presso la Caserma dei Vigili del Fuoco l’accompagnamento di due concittadini presso l’ospedale di Mussomeli per essere sottoposti al trattamento di dialisi. Abbiamo messo in allerta il nostro Comandante dei Vigili Urbani il quale è stato utilissimo nelle comunicazioni delle varie richieste di soccorso come per esempio quelle riguardanti un cittadino rimasto intrappolato nel proprio podere soccorso dal Sindaco e dall’assessore Vullo, vari cittadini rimasti bloccati lungo la SP 16 come per esempio l’avvocato Amedeo Cumella bloccato presso la Contrada Monticelli e trainato lungo la strada che porta a Mussomeli. Si precisa che i dipendenti comunali contattati dal Sindaco si sono subito resi disponibili, ma si è ritenuto opportuno di utilizzarli in una fase successiva, cessata la bufera dei primi giorni, anche perchè nulla avrebbero potuto fare prima in assenza di mezzi idonei. Cogliamo  l’occasione per ringraziare il geom. Lo Manto del Libero Consorzio Comunale di Caltanissetta che ha coordinato in più riprese lo sgombero della SP 16 insieme all’assessore Vullo, al sig. Corbetto ed al sig. Traina che con i propri mezzi hanno assicurato il ripristino della viabilità. Per tutti questi motivi non si possono accettare critiche ed illazioni gratuite verso chi in quei giorni ha lavorato senza sosta per garantire la pubblica incolumità. Concludiamo facendo un elogio ufficiale all’assessore Vullo che ininterrottamente è rimasto a disposizione dimostrando senso civico ed attaccamento al proprio paese come riconosciuto da parecchi concittadini che gli hanno manifestato la propria gratitudine. Ringraziamo tutti i cittadini (compreso Calogero Castiglione) che si sono adoperati in questa circostanza per lo sgombero di alcuni tratti di strada dove era impossibile intervenire con i mezzi a disposizione. Ringrazio altresì il consigliere Mendola, il consigliere Genco Russo e l’assessore Caruso che con i loro mezzi si sono messi a disposizione per tamponare le varie emergenze.  Questa non vuole essere una polemica ma soltanto un modo di fare chiarezza e di dare le giuste informazioni sulla gestione di questa situazione di emergenza, evento straordinario nel suo genere (un simile evento risale, infatti, da dati forniti dall’ANAS al lontano 1956) che purtroppo ha colto non adeguatamente preparate le popolazioni di questi territori non abituate a tali eventualità”.