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“Un virgulto germoglierà…una voce che grida…preparate la via!

Don Salvatore Callari

“Un virgulto germoglierà…una voce che grida…preparate la via!

Lun, 05/12/2016 - 00:01

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padre-callari  Nel cammino dell’avvento siamo alla seconda tappa. La liturgia di questa domenica è particolarmente solenne, poetica, accattivante . . Si dovrebbe  rileggere con attenzione ed amore la pagina di Isaia,  Si dovrebbe riflettere con sentimenti di tenerezza il brano della lettera di S. Paolo. La lettura del Vangelo di S. Matteo ci dovrebbe lasciare assorti , nella esaltazione  dello spirito, incantati nella visione di uno scenario fisicamente incantevole, moralmente edificante.

Parlare di avvento è parlare di “ attesa per la venuta “ ; la venuta di Cristo. L’espressione si coniuga, in maniera assai pertinente con “la speranza e la preparazione” .  Ciò riguarda noi cristiani di oggi e deve stimolarci ad un rinnovato interesse di studio-conoscenza, e di impegno pratico che riguarda la vita spirituale,  più dedita alla preghiera, a gesti di austerità o penitenza, alla carità verso il prossimo.  Per noi, dunque: avvento come attesa  e come tempo di preparazione alla venuta del Signore. Ma è molto interessante  e piacevole anche, conoscere l’atmosfera di attesa come era vissuta nel Vecchio Testamento, al tempo dei patriarchi e dei profeti. Era una densa atmosfera di fervide invocazioni : o nubi pioveteci il giusto .. ! di desideri, si apra la terra e germogli il Salvatore, di sogni: rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza.; sogni accarezzati da tutto il popolo di Israele. I profeti alimentavano e coltivavano con la loro parola questa attesa consolando  e sostenendo il popolo nell’attesa del Messia. Oggi la liturgia ci propone il pensiero di Isaia:  germoglierà un virgulto, su di Lui si poserà lo Spirito del Signore… sarà testimone di giustizia e di fedeltà.

Sorgerà un mondo nuovo , “e scorrerà latte e miele “ ed anche gli animali vivranno nella concordia  e  piena … familiarità.  S Paolo esorta i cristiani alla comunione: accoglietevi gli uni gli altri come Cristo accolse voi; abbiate gli stessi sentimenti di Cristo. E poi il solenne e splendido ministero di Giovanni. Egli è l’uomo annunziato dal profeta; Egli è la Voce che grida :  preparate la via del Signore.  E in quei giorni si mobilita tutta Gerusalemme, la Giudea, gli abitanti della zona del Giordano  per ascoltarlo . Il profeta aveva detto: spunterà un germoglio, ed ecco è arrivato, è Gesù, il Messia, e germoglia nuova vita nel popolo che ascolta e si converte. Ma non può bastare, godere  delle bellezze  storico- bibliche, o letterarie- poetiche, la Voce che grida è per noi, oggi, per ricordarci il dovere di accogliere con sincero amore il  Germoglio-Salvatore, che annuncia la fratellanza, il perdono, la conversione e la penitenza: preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri. Speriamo che la Voce che grida non trovi “ il deserto” inteso come “cuori aridi”  e il  vuoto dei sentimenti, come indifferenza  e disinteresse..

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