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Sicilia, manovra di bilancio nel caos. Ars, Crocetta “richiama” maggioranza

Redazione

Sicilia, manovra di bilancio nel caos. Ars, Crocetta “richiama” maggioranza

Gio, 01/12/2016 - 17:52

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PALERMO – Resta caldissimo il clima all’Assemblea regionale siciliana, dove procede il percorso tormentato della mini finanziaria, tra nervosismi e imboscate d’aula, il governatore Rosario Crocetta e’ intervenuto per serrare i ranghi di una litigiosa maggioranza-colabrodo che risulta al momento non sufficiente in Aula per garantire il voto finale alla delicatissima manovra di bilancio, da cui dipendono anche le sorti finanziarie dei Comuni. “Ognuno si assuma la responsabilita’ a seconda della concezione alta o bassa che ha della politica, in questa finanziaria non ci sono spese che non siano necessarie”, ha detto. Poi ha aggiunto: “Anche chi aspira a governare questa Regione non puo’ essere contento senza un bilancio in equilibrio dove non sono stati riconosciuti i debiti fuori bilancio: ne avrebbe solo problemi amari. Pensate se anche il servizio di Trenitalia fosse interrotto, o non arrivassero i trasferimenti ai comuni, cosa accadrebbe, si avrebbero conseguenze terrificanti”. Il vice capogruppo del Pd Giovanni Panepinto, dopo l’intervento di Crocetta ha chiesto che sia distribuito in Aula l’emendamento del governo e metterlo ai voti in blocco, senza stralci e votarlo cosi’ com’e’. Il presidente dell’Ars ha annunciato che il testo riscritto “non contiene norme inammissibili” e sara’ distribuito in Aula. Contrarie le opposizioni che avevano presentato al precedente testo ben 198 emendamenti soppressivi. Il deputato del Pse Giovanni Di Giacinto ha affermato: “C’e’ uno scollamento tra la giunta e la maggioranza che dovrebbe sostenere il governo in Aula, la maggioranza e’ evidente che non c’e’. A questo punto andiamo subito al voto”. Ardizzone ha sospeso l’Aula per pochi minuti per interloquire con il governo, decidendo di ritirare alcuni emendamenti. Poi una nuova interruzione per consentire ai gruppi l’esame del testo per il successivo voto in blocco con gli emendamenti di riscrittura al contestato articolo 12 presentati dal governo. Percorso per nulla scontato.

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