CALTANISSETTA –  Colpevoli e vanno condannati per una catena di truffe. Così la procura di Caltanissetta nei confronti di un drappello d’ imputati che, secondo la tesi accusatoria, avrebbe raggirato non soltanto grossisti siciliani ma anche del Norditalia. Agendo non come una vera e propria rete organizzata, ma neanche in maniera totalmente slegata. Tant’ è che inizialmente è stato ipotizzato anche il reato associativo che però poi, nello sviluppo dell’ inchiesta, ha perso consistenza. Ieri, nella nuova requisitoria dopo la riapertura dell’ istruttoria dibattimentale il pm Rosaria Fiorello ha chiesto sette condanne.

Più in dettaglio sono stati proposti, secondo entità della pena, 3 anni e 4 mesi di reclusione nei confronti del sessantaduenne Antonino Chinnici; , 2 anni e 10 mesi con 1.000 euro di multa per il quarantanovenne Vincenzo Parrinello; 2 anni e 2 mila euro per il cinquantottenne Eugenio Amico; un anno e 8 mesi ciascuno, oltre a 1.800 euro di multa, nei confronti del quarantasettenne Gaspare Annatelli, del quarantatreenne Luigi Giovanni Anzalone e del quarantunenne Francesco Zappia, (difesi dagli avvocati Massimiliano Bellini, Giuseppe Dacquì, Giacomo Vitello, Walter Tesauro, Pietro Pistone, Giuseppe Iacuzzo e Diego Tranchida).

(Vincenzo Falci – GdS.it)