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Festa di Santa Barbara. Un figlio di surfararu: “Disattenzione verso i caduti in miniera”

Redazione

Festa di Santa Barbara. Un figlio di surfararu: “Disattenzione verso i caduti in miniera”

Mar, 06/12/2016 - 22:34

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Sono Aldo Carapezza figlio di un “Surfararu” lavoratore presso l’ex miniera di zolfo Trabonella a Caltanissetta.

Risiedo, come mio padre, nel Villaggio Santa Barbara, quartiere sub urbano di Caltanissetta, domenica scorsa, 4 dicembre sono stati celebrati i riti religiosi per la Santa protettrice dei minatori, vigili del fuoco, artificieri e marinai.

La comunità del quartiere sente forte questa ricorrenza, perché il villaggio costruito per i Minatori prende il nome della Santa e alla Santa è titolata la chiesa e nel quartiere insiste il Monumento ai Caduti nelle miniere e nelle immediate vicinanze si trovano le vecchie miniere. Questo quintuplo collegamento rende il mio quartiere idoneo alle celebrazioni religiose rispetto al resto della città.

I lavoratori delle miniere hanno dato molto alla crescita di Caltanissetta ma la città da anni si dimentica di questa comunità. Domenica scorsa alle funzioni religiose erano assenti: il Vescovo, responsabile dell’attività pastorale e il Sindaco capo del governo della città.

Il vescovo era impegnato a onorare la TBM Barbara, la talpa che sta scavando la galleria Caltanissetta.

Certo, dire messa in galleria con la CMC, i sindacati, gli operai di Empedocle e i vigili del fuoco, da più lustro che scendere tra la gente in un semplice quartiere di periferia, però questo stride con le pratiche di Papa Francesco.

Quello che più mi rattrista è la totale disattenzione verso i caduti nelle miniere, Caltanissetta con i suoi rappresentanti politici, sindacali e religiosi non hanno mai curato la deposizione di una corona commemorativa presso il Monumento loro dedicato.

Aldo Carapezza

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