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IISS “Manzoni-Juvara” al centro astronomico “Gal-Hassin”:un cielo stellato in una cupola

Redazione

IISS “Manzoni-Juvara” al centro astronomico “Gal-Hassin”:un cielo stellato in una cupola

Ven, 11/11/2016 - 10:01

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È stato un vero e proprio” Viaggio alla scoperta dell’Universo” quello intrapreso dalle classi VAE e VBU dell’I.I.S.S. “A. Manzoni-F.Juvara” di Caltanissetta, il 3 Novembre, al nuovo Centro Astronomico “Gal-Hassin” di Isnello(PA).

La scolaresca guidata dai docenti V. Dell’Utri, L.Calandrino, G.Mirabella e A. Rizzo è stata accolta dagli astronomi Claudio Zellemayer e Sabrina Masiero che hanno illustrato le principali funzioni del Polo Astronomico e le motivazioni della scelta di questo luogo all’interno della Sicilia. L’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) ha scelto il monte Mufara situato appunto ad Isnello, come sito osservativo del TNG per le sue condizioni visive ottimali e per il suo scarso inquinamento luminoso, fattori che facilitano lo studio astronomico.

Esperienza emozionante quella vissuta dai ragazzi  all’interno  della sala del planetario digitale, di ultimissima generazione,che hanno assistito ad una simulazione del cielo stellato, con i suoi movimenti e con gli oggetti celesti che lo popolano e hanno virtualmente viaggiato dentro di esso tra i pianeti del sistema solare,nella nostra galassia fino ai confini dell’universo conosciuto. Un certo stupore hanno suscitato le argomentazioni e dimostrazioni addotte dall’astronomo Zellemayer che hanno smentito alcune erronee credenze riguardanti il cielo e generati dalla superficialità con la quale lo si osserva: una tra le tante quella riguardante la traiettoria che il sole compie nel corso della giornata nei diversi periodi dell’anno. Non meno interessante il seminario tenuto dall’astronoma Sabrina Masiero  sui pianeti extrasolari. Sono 3000 quelli trovati dopo la scoperta del primo nel 1995, denominato 51 Pegaso B1, che orbitano ognuno attorno ad una  propria stella avente caratteristiche simili al nostro sole . Molti sono gli astro-fisici che continuano ad impegnarsi in questo ambito speranzosi  di trovare in un futuro  una  nuova “casa” idonea ad ospitare l’umanità, quando il nostro pianeta sarà inabitabile.

Nell’area del polo è presente anche  una terrazza osservativa attrezzata con 12 telescopi, con caratteristiche tecniche diverse che permettono di osservare la Luna, il Sole, i pianeti e gli oggetti del cosmo. Tra questi telescopi, utilizzati anche per la ricerca scientifica, svolgerà  un ruolo di particolare importanza il Telescopio Nazionale Galileo (TNG) che verrà messo in funzione entro due anni.

 La giornata si è  conclusa con la visita al parco degli strumenti pre-telescopici ed orologi solari dove si trovano alcuni strumenti che già nell’antichità venivano usati per calcolare il tempo tramite l’osservazione del Sole.

Le attività svolte  hanno certamente risvegliato nei ragazzi la curiosità verso una  realtà a volte sfuggente e non percepita nella sua interezza ed hanno appreso che  quanto aveva dichiarato il Filosofo Giordano Bruno che: “Esistono mondi e Soli che noi non conosciamo” , oggi è una certezza  scientificamente provata.

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