Salute

Area Programmatica Democrazia Lavoro Cgil: No ai voucher per servizi sociali

Donatello Polizzi

Area Programmatica Democrazia Lavoro Cgil: No ai voucher per servizi sociali

Gio, 17/11/2016 - 11:29

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CALTANISSETTA – Area Programmatica Democrazia e Lavoro Cgil in un comunicato stampa sottolinea la situazione del personale dei servizi sociali dipendenti dal Consorzio Ati in seguito alla decisione dell’Amministrazione di erogare i servizi attraverso l’utilizzo di voucher. Una scelta che penalizzerebbe, secondo il sindacato, i lavoratori e che porterrebbero ad un affievolimento delle professionalità. Di seguito il comunicato integrale

La scrivente “Area Programmatica Democrazia e Lavoro CGIL” denuncia la grave ed insostenibile situazione di disagio e di forte preoccupazione in cui versa il personale operante nel settore dei servizi sociali dipendenti  dal Consorzio ATI (Cooperativa Progetto Vita e Città del Sole ) a seguito dell’orientamento manifestato da codesta Amministrazione di erogare  i predetti servizi  attraverso l’utilizzo dei VOUCHER, peraltro, già parzialmente avviati per i servizi ai “malati oncologici” e per i servizi aggiuntivi agli “anziani invalidi al 100% e ultra 65 anni”.

Senza inutili giri di parole si sottolinea che il passaggio dall’attuale affidamento in appalto dei servizi al  sistema di consegna dei Voucher agli utenti che potranno scegliere tra le tante  Cooperative  accreditate dal Comune e, quindi, lo stesso operatore tra i 500 (cinquecento) previsti è un modo odioso per precarizzare ulteriormente gli operatori che saranno messi in concorrenza tra loro.

Già la posizione degli  attuali 95 lavoratori che espletano i servizi da almeno 15 anni è mortificante, soprattutto  per il pagamento degli stipendi ( da Quarto Mondo) che avviene quando e come decidono  i Signori delle  Cooperative con il silenzio del Comune, che anzi si è ultimante assunto, perfino, la responsabilità dei ritardi adducendo fantomatici intoppi burocratici; l’introduzione dei Voucher significa calpestare definitivamente la loro dignità umana e professionale.

Una precarizzazione esasperata, un lavoro a cottimo giornaliero, quando non si trasformerà  in licenziamento mascherato, che nega perfino la qualifica di lavoratore.

I Voucher (Buoni Lavoro) possono essere utilizzati soltanto  per lavori occasionali, urgenti e saltuari non altrimenti fronteggiabili e non, come nel caso di specie, per servizi che sono permanenti, programmabili e altamente qualificati.

Un utilizzo come quello paventato poggia sull’assunto per cui il lavoro è pura merce e in quanto tale disgiunto dal lavoratore che non deve avere condizioni umane di lavoro.

Peraltro non sarebbe nemmeno vero che i Voucher farebbero  risparmiare il  Comune anche perché l’eventuale risparmio sarebbe solo sulla pelle del lavoratore  e soprattutto il servizio non potrebbe essere più efficiente stante che il sistema si presterebbe inevitabilmente a continue clientele con conseguente affievolimento di professionalità.

I Voucher sono la  vergogna della vergogna di questo sistema capitalistico, una aggressione al mondo del lavoro che intende ridurre i lavoratori a schiavi senza diritti, senza dignità  e senza possibilità di programmare il proprio futuro.

Se poi grazie al Piano Di Zona, ai progetti Regionali o Nazionali sarà ampliata la gamma dei servizi Il Comune, a parere della scrivente, dovrà prioritariamente avere l’obiettivo della trasformazione degli attuali contratti di lavoro Part- Time in Full – Time.

Alla luce delle superiori considerazioni si chiede un urgentissimo incontro per approfondire le questione poste in modo da rasserenare le operatrici che vivono la questione con profondo malessere e per evitare una forte mobilitazione contro la pratica dei Voucher  che ci riporta al profondo MEDIOEVO. 

Il Coordinatore Provinciale FP                                              Il Coordinatore Provinciale

          Lillo Pagano                                                                         Salvatore Lombardo

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