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Sicilia, lo ‘strano’ curriculum del consulente tunisino di Crocetta: però “incassati” 92mila euro in due anni

Redazione

Sicilia, lo ‘strano’ curriculum del consulente tunisino di Crocetta: però “incassati” 92mila euro in due anni

Mar, 25/10/2016 - 08:47

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abdelali-crocetta-625PALERMO – Non avrebbe lavorato come dirigente nel consolato di Tunisia a Palermo ma come semplice agente amministrativo, non è mai stato componente del consiglio direttivo della Federazione internazionale dei Giornalisti e scritture di Turismo e non lavora più da sei mesi per la Sicily By Car di Tommaso Dragotto. Eppure queste informazioni compaiono nel curriculum vitae di Sami Ben Adelaali, (aggiornato al 17 febbraio di quest’anno) e pubblicato nel sito della Regione siciliana, dove lavora come “consulente del governatore della Sicilia Rosario Crocetta per le relazioni con i Paesi del Mediterraneo, Africa e Mondo Arabo” e che adesso è in lizza per la guida dell’Ircac, l’istituto regionale per il credito alla cooperazione. Crocetta ha ribadito anche oggi, in un’intervista a La Sicilia, che il suo consulente ha tutti i titoli e le carte in regola per poter aspirare a quella nomina. Per l’incarico di consulente del governatore Sami Ben Adelaali negli ultimi due anni ha percepito complessivamente oltre 92 mila euro: 15 mila euro da agosto a dicembre 2014; altri 43 mila nel 2015, e 34 mila 631,24 euro quest’anno (l’incarico per il 2016 decorre dal 17 marzo fino al 31 dicembre). Stando al curriculum inserito nel sito istituzionale della Regione, Ben Adelaali, che vanta “una laurea in lettere e due master”, dal 2013 farebbe anche parte del consiglio direttivo della Fijet, giornalisti e scrittori di turismo, ma il presidente Giacomo Glaviano smentisce. “Non ha mai fatto parte del consiglio direttivo – dice – aveva presentato la richiesta per far parte della Fijet ma non ha mai pagato le quote associative ed è stato cancellato. Non ha mai avuto alcun incarico”. Per il consolato tunisino, invece,avrebbe ricoperto un ruolo di agente amministrativo. “Non era un dirigente – dice il console di Tunisia Farath Ben Suissi – è stato un agente amministrativo: nel consolato c’è personale del corpo diplomatico di Tunisi e amministrativo, ingaggiato dal consolato a Palermo. Lui era un agente. E’ stato senatore e ha avuto altri incarichi affidati dal partito di Ben Alì”. Per Sicily By Car, infine, Ben Adelaali non lavora più da sei mesi. “E’ stato licenziato il 4 aprile” dice il patron di Sicily By Car Tommaso Dragotto. E raggiunto al telefono lo stesso Ben Adelaali ammette: “Non lavoro più da sei mesi, sarà un curriculum vecchio”. A proposito dei titoli indicati nel curriculum Sami Ben Abdelaali ha successivamente puntualizzato: “per quanto riguarda il mio lavoro in ambasciata, c’è stata una sentenza del tribunale di Palermo che condanna il consolato generale di Tunisia a Palermo, riconoscendo il livello A1 del contratto collettivo dei dipendenti dell’ambasciata e dei consolati (che non è una qualifica di dirigente ndr) insieme a un maxi risarcimento a titolo di differenza retributiva maturate nel corso del rapporto di lavoro”. Per quanto riguarda la Fijet, Ben Abdelaali dice: “faccio parte del direttivo della Fijet come si evince dalle comunicazioni della Fijet che mi sono state inviate, negli ultimi anni non ho pagato la quota associativa perché mi veniva chiesto di versarli nel conto corrente di Glaviano, e ad oggi non ha ricevuto una nota ufficiale della Fijet nella quale viene indicato che non faccio parte del direttivo”. (Fonte ansa.it)

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