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Sap provinciale, lettera aperta al sindaco: “Si indica consiglio comunale sulla sicurezza”

Redazione

Sap provinciale, lettera aperta al sindaco: “Si indica consiglio comunale sulla sicurezza”

Lun, 10/10/2016 - 09:42

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sap-novara-2GELA – Il SINDACATO AUTONOMO DI POLIZIA ha scritto una lettera aperta al sindaco di Gela sulle difficoltà che devono affrontare le forze di polizia in merito alle carenze di organico. Il sindacato invita il primo cittadino a convocare un consiglio comunale che abbia come ordine del giorno la sicurezza e l’aumento del numero delle pattuglie di polizia municipale in servizio durante la notte. Di seguito il contenuto integrale della nota stampa.

Costante emergenza criminalità Cittadino: pronto pronto polizia?? Poliziotto: buonasera 113, mi dica. Cittadino: sento dei rumori in casa … ci sono dei ladri aiuto…. Poliziotto: signora mi dispiace, abbiamo esaurito personale e mezzi da inviare in soccorso.

Questa non è una parodia ma è la dura realtà che spesso si verifica nella città di Gela quando un cittadino chiama le forze dell’ordine e l’operatore non può fare altro che rispondere in tal maniera, o affermando “”mi dispiace la pattuglia è impegnata in un altro intervento, un incidente stradale”. Il problema sicurezza esiste e bisogna affrontarlo, questo sindacato ha esposto il problema in varie sedi, ma a distanza di tempo poche azioni durature sono state intraprese. Le forze assegnate ai presidi di polizia di Gela sono insufficienti, il Dirigente del Commissariato di pubblica sicurezza ha difficoltà enormi a coprire le esigenze di sicurezza che emergono dal territorio. Chi ha il potere di distribuire su tutto il territorio provinciale le forze di polizia lo faccia, remunerando il loro disagio, ovvero inviando in modo permanente personale a Gela.

Il signor Sindaco di Gela ha il potere di aumentare il numero dei poliziotti municipali dedicati al servizio di infortunistica stradale (per normativa è una materia a loro demandata nei centri abitati) remunerandoli e impiegandoli di notte, svincolando così le pattuglie della Polizia e dei Carabinieri che spesso sono impegnate per ore a rilevare incidenti stradali, non potendo intervenire in caso di soccorso pubblico nelle chiamate di emergenza. Illustre Presidente del Consiglio Comunale, illustri Consiglieri Comunali, egregio Signor Sindaco, noi poliziotti, e sicuramente posso parlare in rappresentanza dei colleghi delle altre forze dell’ordine, non vogliamo lamentarci ma desideriamo fare il nostro dovere, amiamo il nostro lavoro, ma non abbiamo i mezzi e siamo in pochi. Ogni istituzione può fare la propria parte per risolvere il problema, quindi alle SS.LL si chiede di indire un consiglio comunale straordinario e monotematico sul tema sicurezza. In tale autorevole consesso gli attori istituzionali e se reputato opportuno gli addetti ai lavori, discutano con franchezza sul come trovare una soluzione, dando indicazioni costruttive al Sindaco, ed alle altre istituzioni interessate, affinché Gela diventi una città sicura. Una città in cui un imprenditore possa investire senza il rischio esponenziale che gli venga chiesta una tangente, ed un qualsiasi cittadino la notte possa dormire tranquillo e non rischiare di morire bruciato o intossicato dai fumi di un’auto che è stata data alle fiamme sotto il suo balcone. L’occasione è gradita per porgere distinti saluti, si rimane in attesa di riscontro.

Il Segretario Provinciale,  Carmelo Marino

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