Era in coma, riverso sul sedile dell’auto ferma nell’area di sosta “Daino” della autostrada A19 Palermo Catania, in territorio di Santa Caterina, ma sembrava che stesse dormendo e probabilmente sarebbe morto se una pattuglia della Polizia Stradale di Caltanissetta non si fosse accorta della sua presenza. Così, martedì pomeriggio, un quarantaseienne residente a Monreale è stato salvato in extremis da un equipaggio della Polstrada, insospettita dalla presenza di un uomo che non dava segni di vita all’interno di una Nissan Micra. Poteva trattarsi di un automobilista che stava schiacciando un pisolino, ma è bastato avvicinarsi e scorgere che dalla bocca fuoriusciva una densa bava per accorgersi che l’uomo non dava segni di vita. Accanto a lui, un farmaco per il diabete. Il corpo era molto freddo e a quel punto, senza perdere un secondo, gli agenti della Stradale hanno preso una coperta termina in dotazione alla pattuglia coprendolo e dando l’allarme alla sala operativa del 118 di Caltanissetta che in pochi minuti ha dirottato l’elisoccorso nella piazzola della A19. L’èquipe medica ha quindi constatato che l’uomo era in gravi condizioni e dopo averlo stabilizzato l’ha trasferito in codice rosso all’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove le sue condizioni sono migliorate. Dopo gli accertamenti sull’identità dell’uomo, la Polstrada ha verificato che sull’automobilista pendeva una denuncia di allontanamento presentata dalla moglie. Non sono ancora chiari i motivi della sua presenza sulla A19 e quale sia stata la causa che ha rischiato di ucciderlo. Ai tre membri della Stradale è arrivato il plauso del dirigente, il vice questore aggiunto Maria Grazia Milli, che s’è complimentata per il tempismo d’intervento che ha permesso di salvare la vita di una persona.