Salute

Interrogazione comunale di “Pensare Solidale” sul manganese nell’acqua

Carmelo Barba

Interrogazione comunale di “Pensare Solidale” sul manganese nell’acqua

Lun, 24/10/2016 - 18:11

Condividi su:

salvatore-cardinale-sindacalistaMUSSOMELI –  Il  problema acqua continua a tenere banco in seno al gruppo politico “Pensare Solidale” che, attraverso l’unico consigliere comunale Salvatore Cardinale, ha presentato,  in data 24 ottobre 2016, al Presidente del Consiglio Comunale di Mussomeli  e al Sindaco  del Comune di Mussomeli una interrogazione a risposta scritta, appunto sulla potabilità dell’acqua e presenza di manganese. E’ questa l’interrogazione del consigliere Cardinale : “Il sottoscritto Cardinale Salvatore, nato a Mussomeli il 23/03/1967 ed ivi residente in via Liguria n.1, nella qualità di consigliere comunale del Comune di Mussomeli eletto nella lista “Pensare Solidale”

PREMESSO CHE

  • L’art 2 comma 21 dello Statuto del Comune di Mussomeli recita: “Il Comune concorre a garantire, nell’ambito delle sue competenze, il diritto alla salute”

CONSIDERATO CHE

  • In data 30 settembre un comunicato di Caltaqua fa presente che “il fornitore all’ingrosso Siciliacque SpA ha comunicato in data odierna che da alcuni giorni si sono registrati dei fenomeni di aumento del manganese nelle acque provenienti dall’invaso Fanaco. La stessa società fa sapere che ha già provveduto ad attivare tutte le procedure necessarie per la risoluzione della problematica in questione senza però dare certezza sulla qualità dell’acqua fornita e sui tempi di ripristino delle condizioni di normalità.”;
  • Lo scorso 19 ottobre il Sindaco avvisa i cittadini in merito ad una nota dell’Asp con la quale ha comunicato che l’acqua posta in distribuzione nel Comune di Mussomeli proveniente dall’invaso FANACO presenta alte concentrazioni di Manganese oltre i limiti di legge e invita a non utilizzare l’acqua in distribuzione per usi potabili fino a nuove disposizioni;
  • la  stessa sera del 19 ottobre il Sindaco dichiara, tramite social network, di aver avuto una interlocuzione con i responsabili di Siciliacque i quali lo hanno assicurato, anche evidenziando una nota del 3 ottobre, “di aver provveduto nei giorni scorsi ad effettuare gli interventi necessari che hanno riportato i valori in linea con quanto previsto dalla norma” e dichiara di far partire, nelle ore successive, una richiesta finalizzata all’avvio, da parte dell’Asp, di una azione di monitoraggio dei valori, da effettuare nei prossimi giorni e con periodicità, a garanzia e sicurezza di tutti i cittadini;
  • in data 20 ottobre il Sindaco comunica, sempre tramite social, di aver inoltrato all’Asp la richiesta di controllo periodico e costante dei parametri di qualità delle acque distribuite nel territorio;
  • Nei giorni successivi al 19 ottobre, così come dimostrano numerose foto e dichiarazioni apparse sulla stampa e sui social network, l’acqua (dichiarata potabile) continua ad entrare nei serbatoi di raccolta (probabilmente inquinandoli) e ad uscire dai rubinetti di molti cittadini di colore giallo/marrone, probabilmente a causa di una eccessiva concentrazione di manganese;
  • Il 22 ottobre il Sindaco dichiara di aver partecipato ad una riunione operativa tra ATO idrico Caltanissetta,  Caltaqua,  Siciliacque, ASP 2 di Caltanissetta e Comuni nella quale è stato stabilito con i soggetti gestori che in caso di ordinanza di limitazione d’uso dell’acqua (che ne indichi l’uso non potabile) i consumi della stessa non verranno conteggiati in tariffa ai cittadini;

INTERROGA IL SINDACO E CHIEDE DI SAPERE

  1. se il Comune era a conoscenza del comunicato di Caltaqua del 30 settembre e, in caso affermativo, se si è attivato per approfondire i controlli e darne tempestiva comunicazione ai cittadini;
  2. se la nota dell’Asp con la quale si comunica che l’acqua posta in distribuzione nel Comune di Mussomeli proveniente dall’invaso FANACO presenta alte concentrazioni di Manganese oltre i limiti di legge è riferibile al periodo antecedente il 3 ottobre o ad un periodo successivo e, qualora interessasse il periodo antecedente il 3 ottobre ci si interroga come mai il Comune ne abbia avuta comunicazione solamente giorno 19;
  3. se la suddetta nota dell’Asp è riferibile ad analisi specifiche effettuate dalla stessa Azienda Sanitaria o se, eventualmente, si basa su dati comunicati da Caltaqua o da Siciliacque;
  4. se l’Asp 2 effettuava, già prima della richiesta da Lei inoltrata, dei controlli periodici e costanti dei parametri di qualità delle acque distribuite nel territorio e, in caso affermativo, quali sono gli elementi dell’acqua che sono stati oggetto di analisi;
  5. quali saranno i parametri monitorati dall’Asp a seguito della richiesta da lei inoltrata e con quale cadenza saranno effettuati i controlli;
  6. se, alla data odierna, si ha certezza della  potabilità dell’acqua e dell’assenza in essa di elevate quantità di elementi nocivi alla salute umana (manganese, trialometani, diserbanti);
  7. se è intenzione di questa Amministrazione dedicare ampio spazio alla pubblicazione, anche nel proprio sito e tramite affissione nell’albo pretorio, dell’analisi delle acque effettuate periodicamente da Siciliacque, da Caltaqua e dall’Asp;
  8. se è soddisfatto dell’accordo raggiunto in sede di riunione con i soggetti gestori di non conteggiare in tariffa ai cittadini il consumo di acqua nel periodo in cui questa sia stata dichiarata non potabile (sarebbe come dire: anziché avvelenarvi pagando vi avvelenate gratis);
  9. in merito alla non potabilità dell’acqua, cosa prevedono i contratti, le carte di servizio e i regolamenti di Caltaqua e di Siciliaque a tutela del cittadino.