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Al “Paolo Emiliani Giudici “ di Mussomeli si pensa alla festa dell’Accoglienza. Un amico speciale

Carmelo Barba

Al “Paolo Emiliani Giudici “ di Mussomeli si pensa alla festa dell’Accoglienza. Un amico speciale

Lun, 19/09/2016 - 15:22

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scuola-paolo-emiliani-giudiciMUSSOMELI – Dall’Ufficio stampa dell’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” (prof. Tonino Calà) riceviamo e pubblichiamo: “Come tutti gli anni all’Istituto comprensivo “Paolo Emiliani Giudici” la festa dell’accoglienza. Quattro momenti diversi di festa che vedranno coinvolti i plessi: “Don Bosco” di Acquaviva Platani, lunedì 19 settembre alle ore 10.30; di Sutera, martedì 20 alle 10.30; plesso “Sac. Messina” di Mussomeli, mercoledì 21 alle ore 9.00 ed infine Plesso “P. Puglisi” di Mussomeli, giovedì alle ore 10.30. Quest’anno l’articolazione della festa vedrà coinvolti tutte le classi della primaria e secondaria e per i mesi a venire il motto che accompagnerà l’attività didattica ed educativa sarà “La diversità: un valore aggiunto”. All’insegna della condivisione e con la partecipazione di tutto il personale docente e di tutte le famiglie, presente alle manifestazioni la dirigente scolastica prof.ssa Alessandra Camerota, i momenti della festa vedranno esibirsi gli alunni della scuola primaria e secondaria che si alterneranno nelle performance di canti, disegni, danze, racconti orali, recite di poesie. Il leitmotiv dell’intera festa dell’accoglienza è tratto dalla storia “Il coccodrillo speciale”. Una favola questa che fa capire agli alunni che tutti noi, ragazzi ed adulti, siamo unici e diversi, singolari personalità che esprimiamo desideri e bisogni diversi e che per tale naturale motivo abbiamo tutti bisogno dell’altro per essere noi stessi e per realizzare pienamente la nostra umanità. Nessun essere umano può essere un’isola e vale sempre il principio etico e formativo, universalmente riconosciuto: siamo tutti uguali e diversi nella nostra radice umana. Uguali nei diritti paritari che la legge ci riconosce e diversi nel dovere di realizzare la nostra umanità. La festa dell’accoglienza ha l’obiettivo di favorire la continuità educativa tra primaria e secondaria, di integrare ed accogliere chiunque voglia partecipare liberamente alla vita scolastica. Come si legge nel progetto presentato dalla responsabile ins. Carmelina Scannella gli obiettivi formativi sono: favorire il passaggio degli alunni al nuovo ordirne di scuola; far vivere in modo positivo e con serenità la nuova esperienza scolastica; favorire la socializzazione; condividere esperienze affettive ed emotive; esprimere bisogni, sentimenti e pensieri e raccontare di sé e del proprio vissuto; agire sul percorso scolastico predisponendo un percorso orizzontale e verticale. Obiettivi predisposti per il raggiungimento delle finalità generali: creare un ambiente accogliente e festoso per coloro che entrano nella scuola e per quelli già presenti; promuovere iniziative didattiche che favoriscano l’effettiva accoglienza tra i diversi ordini di scuola. A questo progetto tanto impegno ha dedicato la dirigente scolastica che ha fatto e fa dell’inclusione, a partire dall’anno scolastico trascorso, un punto decisivo e qualificante dell’essere comunità scolastica, nella consapevolezza: “che nessuno può essere lasciato indietro ed è compito prioritario della scuola favorire le condizioni di uguaglianza delle opportunità educative, senza le quali la scuola cessa di essere tale, pur nei limiti di tempo e delle risorse finanziarie ed umane che lo Stato assegna ed assicura.”

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