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Al Castello processione Madonna in forse fino all’ultimo per mancanza di portatori: non c’è banda musicale

Carmelo Barba

Al Castello processione Madonna in forse fino all’ultimo per mancanza di portatori: non c’è banda musicale

Sab, 03/09/2016 - 12:43

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DSCN6291MUSSOMELI – C’era stata l’ultima messa della giornata, quella delle ore 18, preceduta nella mattinata da tante altre messe, tutte assai partecipate. Ma la processione era in dubbio per l’assenza dei portatori del Simulacro che, come l’anno scorso, era vistosamente notata dei presenti e preoccupava non poco l’arciprete per i rischi conseguenti al forte vento che soffiava fortemente in quei momenti che poi è continuato per tutta la DSCN6280serata. “Qua mancano le persone per portarla”, ha detto col megafono Padre Genco che si trovava nei pressi della scuderia, rivolto alle persone che già erano ai piedi del Castello, “Non so se là sotto l’hanno sentito.” Grande indecisione, dunque fra i pochi presenti nella scuderi, tutti a commentare se fosse il caso di proseguire con la processione per le vie della contrada, o annullare il tutto. Ma c’ erano anche alcuni giovani che DSCN6286insistevano per il proseguimento. Intanto, il sacerdote, osservava, ascoltava i pareri discordanti che si frapponevano, mentre l’indecisione era totale. Nel frattempo, in attesa che arrivasse qualche rinforzo, fra una preghiera e un canto serviva anche sbloccare la situazione, Ad un certo momento, è arrivato qualche rinforzo e, con il vento per niente clemente, i pochi portatori che già erano disponibili alzano il fercolo e via per la discesa del Castello, preceduti dall’Arciprete Genco. Una discesa a valle, accompagnata dal forte vento, silenziosa e senza musica, quando ad aspettare il simulacro della Madonna della Catena c’era tanta gente per “vedere” la processione. Una volta arrivati nel piazzale del Castello, dove, come già detto, era riversata tanta gente, Padre Genco ha informato i presenti che non c’erano sufficienti portatori a garantire lo svolgimento della processione ed ha invitatoDSCN6287 chi fosse stato disponibile a dare una mano. Intanto, ai piedi del Castello, si procedeva ancora con una preghiera ed un canto e, alla fine, è arrivata la decisione dei portatori di andare avanti “per rispetto degli emigrati che si trovano qua”, ha detto il coordinatore dei portatori Calogero Genco. Una processione, che si è ordinata e partecipata lungo il breve ed articolato tragitto della contrada, snodata con canti e rosari ma con l’assenza della musica. Una secolare festa religiosa, dunque, che, al riguardo, richiederebbe maggiore collaborazione da parte di tutti, per assicurare il normale svolgimento della processione, considerando che il 1° e 2 settembre, festa del Castello, quest’anno, per gli aspetti fieristici i risultati e gli echi favorevoli parlano da soli. Sotto l’aspetto religioso e della devozione popolare, invece, qualche cosa è emersa per futuri spunti di riflessione.

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