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San Cataldo, prima le sprangate ad un portone poi gli spari ai carabinieri: arrestato 22enne

Redazione

San Cataldo, prima le sprangate ad un portone poi gli spari ai carabinieri: arrestato 22enne

Gio, 18/08/2016 - 10:30

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pistolaSAN CATALDO – Arrestato nella notte dai carabinieri un ventiduenne sancataldese. Il giovane ha prima preso a sprangate un portone per poi sparare agli uomini dell’arma, con quella che in seguito, al termine di un inseguimento a piedi, si è rivelata una scacciacani. L’incredibile episodio si è verificato questa notte quando i carabinieri del nucleo Radiomobile di Caltanissetta, guidati dal maresciallo Salvatore Liccardo sono dovuti intervenire, intorno alle 3, in una delle strade centrali di San Cataldo, dopo che un cittadino aveva chiamato il 112 per segnalare che un uomo, armato di bastone stava colpendo ripetutamente il portone di un’abitazione. All’arrivo degli uomini dell’arma il ventiduenne Giuseppe Bancheri, già gravato da precedenti per i reati di minaccia aggravata, porto di oggetti atti ad offendere e resistenza a pubblico ufficiale, è stato ritrovato in evidente stato di ebbrezza, intento a colpire con una spranga in ferro una porta di via Pilato.  Alla vista dei militari, Bancheri avrebbe gettato in terra la spranga e  impugnato una pistola, verificata successivamente essere una pistola scacciacani, esplodendo verso i carabinieri un colpo per poi fuggire nelle vicine strade. spranga in ferroSolo grazie al sangue freddo dei militari non si è consumata una tragedia; i carabinieri infatti non hanno risposto al fuoco, pur non potendo sapere nell’immediatezza dei fatti che la pistola fosse una scacciacani. Ne è nato un breve inseguimento a piedi, conclusosi in via Bannò, dove i militari hanno raggiunto e bloccato Giuseppe Bancheri, trovandolo ancora in possesso della pistola scacciacani, priva di tappo rosso e di ogni segno di riconoscimento. Ne è nata una brave colluttazione fra l’arrestato e i militari, durante la quale nessuno ha riportato lesioni tali da dover ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. L’uomo è stato condotto presso la caserma di Caltanissetta e dichiarato in stato di arresto. I successivi accertamenti hanno permesso di ricostruire che il ventiduenne, completamente ubriaco, si era recato in via Pilato per minacciare di morte i genitori della sua ex ragazza, con la quale da poco si era interrotta una relazione sentimentale, cercando di sfondare la porta dell’abitazione dei suoi ex suoceri.
La spranga in ferro e la pistola sono state recuperate e poste sotto sequestro. L’uomo è stato ristretto in regime degli arresti domiciliari a casa sua a San Cataldo, in attesa del processo con rito direttissimo, così come disposto dalla Procura di Caltanissetta. L’avvocato di fiducia è Boris Pastorello del foro di Caltanissetta.

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