Salute

Pendolarismo in treno: abitudine e talvolta ansia

Carmelo Barba

Pendolarismo in treno: abitudine e talvolta ansia

Gio, 25/08/2016 - 19:23

Condividi su:

ferroviaMUSSOMELI –  Sono in tanti i pendolari del Vallone che,  giornalmente si avventurano in treno per raggiungere la sede del posto di lavoro. C’è da dire che la vita da pendolare in treno, che può sembrare un’abitudine, può, invece, essere una vita di ansia, dovuta ad eventuali inefficienze di servizio erogato dalle ferrovie con ritardi e disguidi vari che potrebbero compromettere seriamente il rapporto lavorativo di tali utenti intrattenuto  con  Enti  che hanno sede in città  anche lontane. Per cui, anche  un piccolo  ritardo  può costare caro al pendolare. Questo, solitamente,  non avviene, ma il rischio potrebbe essere sempre dietro l’angolo e, ciò, crea stati d’animo che preoccupano non poco tali utenti. Quando, invece, il funzionamento della linea ferroviaria è regolare, il viaggio del pendolare non è più un assillo, un peso, quanto piuttosto un’accettabile  routine, che non pesa più di tanto alla sua quotidianità. Il pendolarismo in treno, comunque,  richiede agli utenti, rispetto di orario e un minimo di tolleranza perché, quando tutto  è nella normalità,  il fischio del treno annuncia il regolare arrivo a destinazione; diversamente, il pendolarismo rimane una stancante quotidiana avventura che continua ad essere raccontata anche di chi è andato in pensione, conservando forse spiacevoli ricordi. Al momento, nessuna segnalazione contraria  al riguardo è rilevata, e, così,  i pendolari delle ferrovie per la linea Agrigento Palermo possono emettere un sospiro di sollievo.