Salute

Mussomeli, Ping pong Presidente Consiglio e consigliere PD. Valenza “nel politicantume imperante, la “disonestà intellettuale” rasenta i limiti della tollerabilità”

Carmelo Barba

Mussomeli, Ping pong Presidente Consiglio e consigliere PD. Valenza “nel politicantume imperante, la “disonestà intellettuale” rasenta i limiti della tollerabilità”

Gio, 25/08/2016 - 23:00

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14112029_10210109459553625_1390642140_nMUSSOMELI – Ping pong a distanza fra Gero Valenza e Gianni Geraci. Infatti,  Non si è fatta attendere la risposta del Presidente del Consiglio Gero Valenza alla lettera aperta del consigliere del PD Gianni Geraci, inviatagli dallo stesso con nota data 24 agosto a seguito del Consiglio comunale di lunedì scorso. Così la risposta di Valenza. “Sono costretto, mio malgrado, a rispondere sui media al Consigliere Geraci, che invece di discutere le dinamiche politiche amministrative nei luoghi deputati, preferisce portare il confronto politico amministrativo in altri siti, forse per ingenerare in chi legge falsi messaggi di vittimismo. Ed è per ristabilire la verità che mi accingo a farlo. Il consigliere Geraci, nella sua lettera aperta a me indirizzata, afferma di essere un politico integro lineare e chiaro e io non posso che affermare che tutto ciò sia vero, anzi ritengo che il consigliere Geraci una persona per bene; solo che, spesso, per ragioni di bottega lo stesso travisa volutamente la realtà e la verità, per cui quella sua linearità e integrità di cui si incensa, è solo fumo buttato negli occhi di chi ascolta o legge. Per questo grave e indegno comportamento, per cercare di far emergere per forza ciò che non esiste, ho ritenuto fare presente al consigliere, in quello specifico argomento, di non accettare la “disonestà intellettuale” (a tal proposito ci sono le registrazioni del consiglio comunale da cui si può evincere che la mia accusa è più che fondata e sacrosanta).La disonestà intellettuale è “quell’Arte” di argomentare per difendere una tesi che intimamente si ritiene falsa, essendone consapevole. È questa una cultura di atteggiamenti di persone che per indole o scelta sono abituati a manipolare le cose per raggiungere chissà quali obiettivi. E nel politicantume imperante, la disonestà intellettuale è maggiormente marcata e rasenta i limiti della tollerabilità. Vorrei chiudere questo mio intervento, tendendo la mano al consigliere Geraci, ma nel contempo non posso esimermi, in futuro di far notare eventuali comportamenti non consoni a qualcuno che vuole giocare sporco. Tanto era dovuto ….”