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Caltanissetta, a due anni dalla candidatura Sergio Iacona si rivolge a Ruvolo: “Ha promesso miracoli e poi?”

Redazione

Caltanissetta, a due anni dalla candidatura Sergio Iacona si rivolge a Ruvolo: “Ha promesso miracoli e poi?”

Lun, 29/08/2016 - 09:17

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CALTANISSETTA – A due anni dalla candidatura a sindaco l’avvocato Sergio Iacona, allora candidato per il centro destra, decide di dire la sua sul primo cittadino Giovanni Ruvolo e lo fa pubblicamente con una dichiarazione sul gruppo facebook “Caltanissetta 2.0”. Di seguito riportiamo integralmente la dichiarazione di Iacona sul web.

“Dopo la mia candidatura a sindaco, tardiva e poco organizzata,ho taciuto per due anni.Non mi sembrava giusto attaccare aprioristicamente la nuova amministrazione,occorreva darle il tempo di monitorare bene la situazione e ritenevo giusto attendere gli esiti di eventuali politiche adottate.L’esternazione odierna del Sindaco Ruvolo mi induce a rompere il silenzio. In attesa di analisi più articolate ed esaustive devo rilevare delle gravi pecche,certamente in malafede,nelle sue parole.Non si può oggi dire che senza soldi non si fanno miracoli.La situazione della finanza derivata,che ha visto progressivamente diminuire i trasferimenti agli enti locali era ben nota a Ruvolo prima della sua candidatura.La differenza tra la mia campagna elettorale e la sua sta proprio in questo:io non ho promesso miracoli di alcun genere,lui ha consapevolmente ingannato i cittadini che solo in virtù di tale subdolo inganno lo hanno preferito a me e all’amico Michele Giarratana. Ne parleremo meglio nei prossimi giorni. Trovo poi ridicolo il trincerarsi dietro il presunto ostruzionismo dell’opposizione. Mai un’amministrazione ha potuto godere dell’assenza di una reale e credibile opposizione come questa.Altrettanto ridicolo chiedere consigli.Il Sindaco non li vuole perché il metodo della democrazia partecipata è un grave ulteriore inganno ai danni di chi lo ha sostenuto.Ne darò esempio e testimonianza e se il Sindaco dovesse smentirmi lo invitero’ ad un pubblico confronto. Il bene della nostra città mi impedisce di continuare a tacere”.

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