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Sicilia, spese gruppi Ars: condannato ex capogruppo. Sette a giudizio, anche un nisseno

Redazione

Sicilia, spese gruppi Ars: condannato ex capogruppo. Sette a giudizio, anche un nisseno

Lun, 11/07/2016 - 21:59

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PALERMO – L’ex capogruppo del Pdl alla Regione Sicilia Innocenzo Leontini e’ stato condannato a 2 anni di carcere anche per avere pagato con i fondi che spettano al gruppo politico una multa di 51 euro. E’ una parte della sentenza emessa dal gup Riccardo Ricciardi al Tribunale di Palermo con il rito abbreviato per le cosiddette spese pazze dell’Assemblea regionale. Sempre in abbreviato il giudice ha assolto l’altro ex capogruppo Cateno De Luca. Nella parte invece riservata al rito ordinario il gup ha rinviato a giudizio sette imputati e ne ha prosciolti 4 con la formula perche’ il fatto non sussiste. Scagionati Francesco Musotto, Marianna Caronia, Nicola D’Agostino e Paolo Ruggirello. Vanno a giudizio invece Giulia Adamo, Giambattista Bufardeci, Nunzio Cappadona, Cataldo Fiorenza, il nisseno Rudy Maira, Livio Marrocco, Salvo Pogliese. Oltre che per la multa, pagata con i soldi dei contribuenti, Leontini e’ stato condannato per avere comprato regali per un valore di 7.100 euro presso una gioielleria di Modica, e per avere speso 210 euro in una gioielleria di Palermo piu’ 486 e 236 euro presso un’altra gioielleria. Assolto perche’ il fatto non sussiste Cateno De Luca. Il processo per i 7 rinviati a giudizio iniziera’ il 7 novembre davanti alla Terza sezione del Tribunale di Palermo. Fra gli imputati, Giulia Adamo, che e’ stata presidente del gruppo misto e deputata Udc, rispondera’ di acquisti di agendine e di omaggi consistenti in bottiglie di vino, ma anche per avere comprato articoli da regalo da Louis Vuitton, cravatte e carre’ di seta da Hermes. Bufardeci, gia’ capogruppo di Grande Sud risponde di una spesa ritenuta non inerente all’attivita’ istituzionale per 1.966 euro, in particolare per bigliertti di autobus tra Siracusa e Palermo, spese per carburanti e per pagamento di soggiorni in un hotel di Acireale, in un agriturismo di Polizzi Generosa e per pasti al ristorante. Nunzio Cappadona e’ accusato fra l’altro di avere pagato fatture emesse dalla cognata Roberta Cipriano, sua collaboratrice personale presso la segreteria politica di Siracusa, alla quale in un’altra occasione avrebbe pagato altre fatture per 10.500 euro. Cataldo Fiorenza e’ accusato di avere speso 10.742 euro per spese personali riguardanti acquisti in gioellerie, supermercati, farmacie, negozi di arredamento e di elettronica ma anche centri estetici, oltre all’acquisto di libri e polizze di assicurazione. Sempre Fiorenza rispondeva di una spesa di 637 euro per un cenone di capodanno, di cui avevano usufruito la sua collaboratrice Elena Mancuso e altre 3 persone. Fiorenza avrebbe speso denaro pubblico per regali di nozze, per un barbecue, costato 1.158 euro, ma anche per tre candele citronella, quattro piante, un vaso, un vassoio. Rudy Maira e’ accusato come capogruppo dell’Udc di avere comprato 23 ceste natalizie per 6.386 euro e poi per avere comprato una Audi A6 costata 48 mila euro più un’altra autovettura dello stesso modello pagata 29.758 euro. Tra gli altri imputati Livio Marrocco avrebbe speso 179,49 euro per l’acquisto di fumetti Diabolik e avrebbe speso soldi pure per pranzi di Pasqua, acquisti di pasta fresca, abbigliamento, articoli da profumeria, ottica, lavanderia e la revisione del motociclo personale per un totale di circa 14 mila euro Salvo Pogliese, vicepresidente del Pdl, avrebbe speso 41.183 euro per rifornimenti di carburante, pasti presso ristoranti, trattorie, pizzerie e Mc Donald’s oltre a soggiorni in alberghi di Palermo con la famiglia; avrebbe pagato la retta della frequenza in una scuola dell’infanzia per il proprio figlio per 280 euro e fatto sostituire serrature e maniglie per porte nello studio legale del padre a Catania e poi ancora spese per panettone, vino, pate’ di olive, pate’ di pomodoro e paste di mandorla.