SERRADIFALCO. L’amministrazione comunale ha chiesto all’Enel Sole un adeguamento dei canoni riguardanti l’illuminazione pubblica. Un adeguamento che, come ha sottolineato il sindaco Leonardo Burgio, dovrebbe portare ad un risparmio del 40% rispetto alla spesa attuale che il Comune sostiene. Per fare ciò ha incaricato l’avv. Antonio Campione, legale dell’Unione Terre di Collina, di procedere con l’invio di una nota ufficiale con la quale ha chiesto che ciò avvenga nel più breve tempo possibile. <In questo modo – come ha confermato il sindaco – sarà possibile ottenere un risparmio importante nella spesa che normalmente il Comune sostiene per l’illuminazione pubblica; soldi che potranno essere destinati ad altri servizi essenziali per i cittadini>, ha sottolineato il sindaco. Nel contempo, al fine di ottimizzare l’illuminazione notturna del paese, lo stesso primo cittadino s’è adoperato per un vero e proprio “censimento notturno” dei corpi illuminanti presenti nel centro abitato e nelle immediate periferie del paese. Come ha spiegato il sindaco stesso: <Senza nulla togliere, in termini di sicurezza, alle zone interessate, abbiamo individuato quelle zone in cui c’erano troppi corpi illuminanti ed altre nelle quali, invece, ce n’erano pochi; abbiamo pertanto censito i corpi illuminanti ed abbiamo provveduto ad ottimizzarne la presenza in modo da metterne di più dove erano meno e di toglierne alcuni dove invece erano, decisamente, molti di più>. Tale operazione, ha precisato il sindaco, rientra tra quelle portate avanti dall’amministrazione comunale al fine di ridurre la pressione della spesa ottimizzando i costi di taluni servizi che, come nel caso dell’illuminazione, come ha sottolineato il sindaco, pesano oltremodo sulle casse comunali. C’è da dire che già cinque anni fa l’allora Giunta Dacquì ebbe modo di ridiscutere con l’Enel i termini del contratto di illuminazione. Una ridiscussione che permise al Comune di risparmiare 57.527,59 euro, con il costo annuale del servizio che passò da 287.633,39 a 230.105,80 euro.