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MUSSOMELI – Confronto pubblico fra ex Sindaci: al sì dell’ex sindaco Scannella arriva il freno di “Pensare Solidale”

Carmelo Barba

MUSSOMELI – Confronto pubblico fra ex Sindaci: al sì dell’ex sindaco Scannella arriva il freno di “Pensare Solidale”

Mer, 13/07/2016 - 23:54

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Rino GencoMUSSOMELI –  Mentre Totuccio Scannella ha dato il suo via libero al dibattito pubblico, proposto dal Presidente del Consiglio Comunale Gero Valenza e mentre gli altri sindaci tacciono, arriva, invece, il comunicato di Pensare solidale che pubblichiamo integralmente:  “Il 7 Luglio il consiglio comunale è stato chiamato a rettificare di fatto una decisione presa dalla Corte dei Conti, cioè il dichiarato dissesto dell’ente comunale, seguito dalla querelle politica sulla caccia al responsabile, seppur ritengo giusto e doveroso il confronto tra gli ex sindaci, in quanto i confronti tra le parti danno sempre motivo di riflessione alla cittadinanza; di contro, temo che tale confronto, assolutamente sacrosanto ma non risolutivo, crei un clima di inasprimento e ulteriore divario tra le vari parti politiche e che in una situazione critica per il nostro paese e la nostra comunità, tale clima vada a lacerare ulteriormente il tessuto socio-politico mussomelese. Il mio personale auspicio e del movimento Pensare Solidale, come componente politica di minoranza, è che, a prescindere del confronto pubblico, si possa trovare una certa condivisione reale e fattiva di intenti ed obbiettivi da parte di tutti, nel rispetto delle parti, sui temi di maggior criticità: rifiuti, lavoro, infrastrutture pubbliche, società e tutela delle fasce più deboli, sanità e ambiente. Mussomeli non ha bisogno di polemiche ma di discussioni, nonostante il confronto, se non ci si siede a tavolino per cercare di risolvere i principali problemi del nostro paese, con spirito di umiltà ed apertura, considerando il fatto che Mussomeli è di tutti e non solo della maggioranza o dell’opposizione,  il declino di Mussomeli continuerà inevitabilmente, poiché i giovani continueranno ad andare via, l’operaio ad avere difficoltà nel lavoro, le imprese in crisi, il precario ed il disoccupato continueranno a non poter permettersi di sognare un futuro, i servizi pagati continueranno a non essere del tutto adeguatamente erogati. Rino Genco”

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