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Job Search: come muoversi e quali strumenti sviluppare

Redazione

Job Search: come muoversi e quali strumenti sviluppare

Ven, 15/07/2016 - 18:08

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L’inserimento nel mondo del lavoro è una priorità che, oggi più che mai, deve essere considerata attentamente dalle istituzioni, così da permettere alle nuove generazioni di potersi inserire il prima possibile nel mercato professionale, senza per questo rinunciare all’obbligatoria formazione scolastica e universitaria. Proprio in questo senso va ad inserirsi il programma sperimentale promosso in Sicilia in seguito all’approvazione della normativa scuola-lavoro, che prevede appunto un’alternanza fra questi due mondi, per preparare al meglio gli studenti al proprio futuro occupazionale. Ed i risultati sono stati davvero positivi, soprattutto per quanto concerne i giovani di Gela impiegati dall’Eni e coloro che invece sono stati reclutati per lavorare nel Parco Archeologico della Valle dei Templi di Agrigento: una prova concreta che la ricerca del lavoro, oggi, può anche contare su iniziative e strumenti particolarmente all’avanguardia.

Job search: passato e presente a confronto

Le iniziative regionali non sono certo l’unico appiglio che permette ai giovani di facilitare il proprio ingresso nel mondo del lavoro. Parliamo delle nuove tecnologie e del web, che oggi consentono di raggiungere le offerte di lavoro sfruttando le potenzialità fornite da piattaforme online come Jobrapido: uno strumento che permette di fare velocemente una ricerca inserendo il luogo di lavoro desiderato e le parole chiave relative a quella professione, così da trovare subito tutte le migliori occasioni professionali. Davvero un grande passo in avanti, considerando che prima, per trovare un lavoro, un giovane doveva scrivere il proprio curriculum a macchina e aspettare gli inserti lavorativi che uscivano nei giornali il venerdì sera. Per non parlare, poi, delle migliaia di raccomandate spedite chissà dove.

Job search: le competenze richieste oggi dal mercato

Non sono cambiati solo gli strumenti per reperire un lavoro, ma anche le competenze che il mercato professionale richiede. Nello specifico, oggi è assolutamente fondamentale padroneggiare almeno una lingua straniera, oltre agli strumenti informatici più diffusi, come ad esempio il pacchetto Office. Inoltre, il nostro è un mercato che richiede, oltre alle competenze digitali, anche la capacità di fare rete e di agire in simbiosi con i colleghi, e di dimostrarsi particolarmente flessibili e disposti ad un continuo aggiornamento. Va anche sottolineato come oggi la creatività sia considerata come una skill davvero importante, soprattutto alla luce di un mercato che vede continuamente nascere nuove idee imprenditoriali. Per quanto riguarda la fase di assunzione è sempre il caso di presentarsi con un curriculum 2.0, magari realizzato con Photoshop, includendo grafici ed elementi visuali come blocchi e skill rating in stelline. Infine, un ottimo consiglio è quello di allegare alla mail anche una bella lettera di presentazione.

Non dimentichiamo i sussidi in periodo di disoccupazione

Dunque una volta sviluppate le proprie competenze e compilato il proprio curriculum inizia la vera e propria fase di ricerca del lavoro. È un periodo che a volte può essere più o meno lungo, in cui a volte si deve fare economia, ma non c’è da disperarsi. In taluni casi infatti esistono delle possibilità di sostegno che permettono di vivere questa fase di incertezza in maniera più serena: la Legge di Stabilità 2015 ha permesso ai disoccupati di usufruire della cosiddetta Social Card: una tessera acquisti dotata di chip, che permette di fare spese per una cifra mensile compresa fra i 200 ed i 400 euro. Tutti i cittadini italiani possono richiederla, a patto che l’ISEE sia inferiore o pari a 3.000 euro.

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