Salute

Serradifalco. Il M5S chiede di rinunciare a indennità e gettoni di presenza.

Redazione 1

Serradifalco. Il M5S chiede di rinunciare a indennità e gettoni di presenza.

Lun, 27/06/2016 - 17:56

Condividi su:

serradifalco-5-stelleSERRADIFALCO. Il gruppo consiliare di minoranza del  Movimento 5 Stelle (nella foto) ha presentato una mozione con una richiesta di rinuncia del proprio gettone di presenza a tutti i consiglieri e dell’indennità di carica al sindaco, al presidente del consiglio e agli assessori. Nella mozione è stato spiegato che in questa fase di congiuntura economica estremamente negativa in cui ai cittadini sono richiesti sacrifici, deve essere compito della politica dare l’esempio contribuendo a garantire servizi essenziali a fronte di una rinuncia. Da qui l’invito a tutti i consiglieri a rinunciare ai gettoni di presenza; stessa richiesta è stata fatta anche al presidente del consiglio (al quale la stessa minoranza ha già chiesto di rinunciare alla propria indennità alla quale il presidente non ha tuttavia inteso rinunciare in quanto prevista dalla legge), al sindaco e agli assessori di rinunciare almeno al 30% delle rispettive indennità di carica <come da decurtazione prevista per lo sforamento del patto di stabilità, oggi non più vigente>. I soldi ai quali consiglieri, presidente del consiglio comunale, sindaco ed assessori eventualmente rinuncerebbero, secondo i consiglieri di minoranza finirebbero in un apposito fondo al fine di creare un vero e proprio “fondo consiliare partecipato” creando un nuovo capitolo nel bilancio comunale. Come hanno spiegato gli stessi consiglieri penta stellati: <Le somme verranno riversate nelle casse comunali ed incamerate dal Comune in un capitolo di entrata a destinazione vincolata, per essere utilizzate al fine di sostenere, dopo consultazione popolare, fabbisogni o servizi utili alla cittadinanza; nel bilancio di previsione saranno inseriti i rispettivi capitoli di entrata e di spesa, mentre nelle more dell’approvazione del bilancio le somme possono essere accertate ed incamerate nei servizi c/terzi (partite di giro) per essere poi regolarizzate in sede di approvazione dello stesso>.

Pubblicità Elettorale