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Il dirigente scolastico dell’Istituto Sen. Angelo Di Rocco va in pensione dopo una vita dedica alla scuola

Redazione

Il dirigente scolastico dell’Istituto Sen. Angelo Di Rocco va in pensione dopo una vita dedica alla scuola

Ven, 17/06/2016 - 20:50

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La lettera del dirigente scolastico:
Carissimi ragazzi
si chiude una lunga parentesi della mia vita, il 31 agosto lascio l’attività lavorativa e vado in pensione, ho fatto il Preside per 26 anni e l’unico faro della mia attività lavorativa è stato la “CENTRALITA’ DELL’ALUNNO”.
L’alunno al centro dell’istituzione scolastica e tutte le attività dovevano essere finalizzate allo stare bene in classe, all’apprendere in ambienti sereni e collaborativi ed avere rapporti interpersonali fattivi e propositivi.
Ci sono riuscito?
A voi la riposta!
Io ho fatto di tutto per riuscire in un’impresa che di anno in anno è diventata sempre più ardua in quanto le giovani generazioni cambiavano molto velocemente e stare al passo con le loro mutate esigenze formative ed educative non è più molto semplice.
Carissimi ragazzi “MIEI”, si ho sempre usato questo aggettivo possessivo in quanto vi ho sentito sempre parte di me, qualcuno mi conosce come quello che sa lanciare delle sfide e le vuole sempre perdere in quanto i suoi ragazzi le devono vincere; forse è giunto il momento di lanciarvene una collettiva: vi volete arrendere al pressapochismo di una società che vi chiede di rimanere ignoranti, sfigati, senza futuro o peggio ancora succubi di padroncini di bassa lega? Oppure è arrivato il momento che ognuno di voi abbia un moto di orgoglio e dica voglio essere protagonista del mio futuro?
Allora Ragazzi buttate il cuore oltre l’ostacolo, guardate al vostro futuro con occhio diverso, siate protagonisti nel mondo e vedrete che così sconfiggerete coloro che ci vogliono “popolo bue sottomesso”.
Le emozioni che mi assalgono in questi momenti sono moltissime e difficilmente descrivibili, di una sono sicuro: amare questo lavoro ancora oggi e nello stesso tempo sapere che esso non mi mancherà domani in quanto penso di avere dato tutto me stesso con successi ma anche con amarissime sconfitte che mi hanno fatto crescere molto di più dei successi.
Un pensiero particolare voglio rivolgere ad alcuni alunni che oggi non ci sono più, le loro giovani vite stroncate sono per me un mistero profondo, spesso mi chiedo se per loro vi è stato un destino diverso in un altro mondo se questo esiste.
Ai miei Ragazzi SPECIALI che con le loro specificità mi hanno consentito giorno per giorno di crescere, di apprendere sempre qualcosa di nuovo, di mettermi in giuoco, va un ringraziamento immenso e conserverò nel cuore un ricordo indelebile di loro e di quanto mi hanno dato.
Ai vostri genitori che si sono fidati della Nostra Scuola, un sentito ringraziamento, a quelli che ancora oggi non si fidano un accorato appello: i figli non sempre hanno ragione la Scuola si!
A tutti voi Ragazzi portate dentro un piccolo insegnamento: voltarsi indietro non serve a nulla guardate avanti, combattete per ciò che credete.
AD MAIORA
Per sempre il vostro Preside
Bruno LUPICA

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