Salute

Gela, aveva fatto del balcone di casa un centro di smistamento della droga. Dai domiciliari passa al carcere

Redazione

Gela, aveva fatto del balcone di casa un centro di smistamento della droga. Dai domiciliari passa al carcere

Mer, 29/06/2016 - 11:07

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Alessandro Di FedeGELA – Passa dai domiciliari al carcere il gelese Alessandro Di Fede, 25 anni, già arrestato nell’ambito dell’operazione “PARENTI SERPENTI” del 2015 per reato di droga. Lo stesso stava scontando la misura degli arresti domiciliari e, con estrema disinvoltura, aveva fatto del balcone di casa una vera e propria base di commercio per la vendita a domicilio, con tanto di “paniere” utilizzato per consegnare la sostanza all’acquirente. Un metodo infallibile per non destare sospetti, in piena linea con la tradizione siciliana del cesto di vimini allacciato ad una corda, utilizzato nei quartieri popolari per salire e scendere da casa beni di consumo.droga sequestrata La sostanza sequestrata, circa mezzo kg di marijuana, è stata trovata dopo una scrupolosa ispezione degli agenti della Squadra Volanti di Gela e del Reparto Prevenzione Crimine, dentro la tromba dell’ascensore condominiale, di cui il Di Fede si serviva come nascondiglio e a cui aveva accesso diretto, tramite un sistema di movimentazione manuale dell’ascensore, ormai non funzionante da tempo. “L’attività di prevenzione e repressione dell’attività di spaccio – si legge nella nota della polizia – finalizzata a stroncare un fenomeno che sembra non arrestarsi, in barba alla crisi economica, continuerà senza sosta, con l’ambizioso obiettivo di condurre ad una maggiore vivibilità e sicurezza la città di Gela, perché anche in questo lembo di terra lo Stato è presente”.droga sequestrata 2 Dopo le formalità di rito, Alessandro Di Fede è stato condotto presso la casa circondariale di contrada Balate a disposizione del sostituto procuratore di turno Lara Seccacini.

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