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Elezioni in Sicilia, è boom a Cinque Stelle. Il partito di Grillo conquista i feudi di Alfano e Lombardo

Redazione

Elezioni in Sicilia, è boom a Cinque Stelle. Il partito di Grillo conquista i feudi di Alfano e Lombardo

Mar, 07/06/2016 - 15:52

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alfano tristeUna bandierina piantata nella città dell’ex governatore Raffaele Lombardo e veri e propri exploit nei feudi del ministro Angelino Alfano e dell’ex senatore del Pd Antonino Papania. È il bilancio del Movimento 5 Stelle nel day after delle elezioni amministrative siciliane. E se sull’isola i pentastellati continuano a crescere, fa registrare una battuta d’arresto il Pd del sottosegretario Davide Faraone e del governatore Rosario Crocetta, fuori dai ballottaggi in centri importanti come Alcamo e Vittoria. Quello andato in onda in Sicilia, per la verità, non era un turno elettorale particolarmente importante dato che alle urne sono stati chiamati 29 comuni, nessun capoluogo di provincia, e solo 15 città con più di 10 mila abitanti, per un totale di 406 mila elettori. Ma dato che il 2017 si preannuncia come anno fondamentale per gli equilibri politici dell’isola – si vota alle regionali, a Palermo e in altre città capoluogo di provincia – i dati emersi dal primo turno di queste amministrative formato light hanno comunque il loro peso per le analisi elettorali di partiticoalizioni.

M5S sbanca nei feudi del Pd, di Lombardo e Alfano – Dopo aver finito di contare i voti nelle prime cinque città italiane, il partito di Matteo Renzi dovrà per forza dare un’occhiata ai risultati arrivati dalla Sicilia, regione che governa dal 2012 con Crocetta e che da allora fa registrare una continua crescita dei 5 Stelle. Dopo Bagheria, Ragusa, Pietraperzia e Gela, i pentastellati vincono le elezioni anche in un altro comune che ha segnato la recente storia politica siciliana: a Grammichele, la città che ha dato i natali all’ex governatore Lombardo, il nuovo sindaco è infatti Giuseppe Purpura. Il M5s, però, potrebbe addirittura raddoppiare i comuni amministrati sull’Isola dato che ha conquistato il ballottaggio anche a Favara, Porto EmpedocleAlcamo. Tra quindici giorni Anna Alba e Ida Carmina si giocheranno il secondo turno nelle due città che ricadono direttamente in quello che è, o meglio dovrebbe essere, il feudo di Alfano, il leader agrigentino del Ncd, alleato principe del governo Renzi. Nel caso del comune in provincia di Trapani, invece, Domenico Surdi approda al ballottaggio forte del 48 percento dei consensi, mentre la lista del M5s supera i 31 punti percentuali: il triplo rispetto ai voti raccolti dal Pd, che qui ha amministrato per un ventennio, rappresentato soprattutto dal volto dell’ex senatore Nino Papania, cancellato dalle liste per le politiche del 2013 perché considerato impresentabile dai garanti dem e recentemente condannato a otto mesi per concorso voto di scambio. A sfidare il candidato del M5s, tra l’altro, non saranno i democratici, arrivati soltanto quarti, ma Sebastiano Dara, che ha raccolto il 17 percento sostenuto dalla lista civica Abc, e che quattro anni fa fu sconfitta per appena 39 voti.

(Fonte Giuseppe Pipitone, Il Fatto Quotidiano)

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