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Cefalù-Gibilmanna: ottimi risultati per i piloti targati Island Motorsport

Redazione

Cefalù-Gibilmanna: ottimi risultati per i piloti targati Island Motorsport

Dom, 26/06/2016 - 23:13

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imageCEFALÙ – Un bilancio dalle molte luci e ben poche ombre per gli alfieri della scuderia locale Island Motorsport, una volta archiviata la 2ª Cronoscalata del Santuario, sesto di dieci appuntamenti stagionali del Campionato italiano Velocità Salita Autostoriche, andata in scena a Cefalù, nota località turistica nei pressi di Palermo.
Tra le vetture moderne (ammesse un massimo di 35 in coda ai modelli d’antan), pronostici della vigilia ampiamente rispettati alla luce del successo conseguito dal rientrante Antonio Stagno, al termine dell’unica manche disputata lungo gli oltre 11 chilometri del percorso. Per il gentleman driver palermitano, una vittoria ottenuta a bordo della performante Porsche 997 Gt3 del team Guagliardo, ovvero, la medesima auto con la quale, lo scorso maggio, aveva già centrato il podio alla “Floriopoli-Cerda”.
«Tutto sommato, è andato bene l’intero weekend – ha precisato Stagno poco prima della premiazione – Conoscendo già il tracciato, mi sono dedicato soprattutto a stabilire un buon feeling col mezzo. Certo, rispetto alla seconda prova cronometrata del sabato, quest’oggi ho di poco peggiorato la mia performance. Un ritardo che addebito a una leggerissima toccata con l’anteriore sinistro sul ciglio della strada e al conseguente rallentamento, durante il chilometro successivo, semplicemente per verificare che la gomma non avesse subito danni. Una volta appurata la tenuta, ho ripreso il mio ritmo fino alla bandiera a scacchi».
Andando, invece, alle “storiche”, gara da incorniciare anche per l’eclettico Raffaele Picciurro (Porsche 911 Carrera curata dal team Di Matteo) che, tornato a calcare il mitico tracciato della “Cefalù-Gibilmanna” dopo quattro anni di assenza, ha fatto sua la piazza d’onore nel 2° Raggruppamento nonostante, sin dallo start, abbia sofferto problemi alla leva del cambio.
Da registrare, altresì, il buon piazzamento del team manager Stefano Dolce che, al rientro dopo la partecipazione al Monza Rally Show 2015, si è ben inserito nella top ten del competitivo 3° Raggruppamento conquistando il sesto posto con la sempre valida Porsche 911 Sc allestita dalla SPM.
Nel 1° Raggruppamento, bicchiere mezzo pieno per l’esordiente Francesco Branciforti, giunto terzo in classe GTS 2000 sempre al volante della Porsche 911/S del team Guagliardo e fregiata OM Group. Il gentleman driver nisseno, impegnato a tempo pieno nella serie tricolore, è riuscito a racimolare ulteriori punti nella categoria d’appartenenza pur non riuscendo ad esprimersi al meglio, suo malgrado.
«Oggi l’importante era arrivare al traguardo e far punti – ha sottolineato Branciforti – Purtroppo, dopo l’avaria di ieri (noie al motore e al cambio ndr) e il gran lavoro svolto dai meccanici nell’arco della notte per permettermi, quantomeno, di prendere il via, quest’oggi ho gareggiato privo di un cilindro e della prima marcia. È andata così, non si poteva fare di più… Proveremo a rifarci alla ‘Cesana-Sestriere’, in programma tra due settimane».
Per concludere con uno sfortunato Roberto Genovese (Porsche 911 Sc della SPM) che, autore di un avvio tanto aggressivo quanto efficace, è stato costretto al ritiro al bivio Presti, dopo aver picchiato col posteriore sinistro, storcendo un cerchio.

Classifica finale 2ª Cronoscalata del Santuario
2° Raggruppamento: 1. Claudio La Franca (Porsche 911 Carrera) in 7’24”5; 2. Picciurro (Porsche 911 Carrera) a 26”8; 3. Lombardo (Porsche 911 Carrera) a 43”5; 4. Asta (Bmw 2002) a 44”; 5. Adragna (Porsche 911 Rs) a 57”; 6. Polledro (Giannini 650) a 1’03”8; 7. Barone (Fiat 128 Giannini) a 1’07”7; 8. Musumeci (Giannini 650) a 1’22”8; 9. Marino (Alfa Romeo Gtv) a 1’24”5; 10. Riva (Alfa Romeo Gtv) a 1’25”4.
3° Raggruppamento: 1. Natale Mannino (Porsche 911 Sc) in 7’14”1; 2. Filippone (Porsche 911 Sc) a 13”5; 3. Caristi (Fiat 128) a 18”9; 4. Bellomare (Porsche 911 Sc) a 25”3; 5. Di Lorenzo (Porsche 911 Sc) a 34”9; 6. Dolce (Porsche 911 Sc) a 43”2; 7. Cutrone (Porsche 911 Sc) a 52”; 8. Di Laura (Talbot Sunbeam) a 53”; 9.
Moderne: Antonio Stagno (Porsche 997 Gt3) in 7’12”5; 2. Blunda (Formula Speads Suzuki) in 7’24”8; 3. Riolo (Peugeot 106 Kit) in 7’31”1; 4. Vara (Renault Clio S1600) in 7’33”9; 5. Monteleone (Renault Clio) in 7’42”7; 6. Pizzo (Citroen Saxo) in 7’50”5; 7. Scibilia (Fiat Uno Turbo) in 7’51”7; 8. Pirajno (Peugeot 106 Rally) in 7’53”6; 9. Buemi (Peugeot 106) in 7’57”1; 10. Miccichè (Formula Gloria) in 7’58”7.

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