CALTANISSETTA – Ennesima anziana nissena vittima di quella che ormai possiamo definire la “truffa del ciuccio”. L’episodio è il terzo in pochissimi mesi ed ogni volta è un copione che si ripete. Questa volta la vittima è una pensionata di 84 anni che ieri mattina ha richiesto l’intervento della Polizia poiché vittima di un furto perpetrato ai suoi danni ad opera di una donna e di altri suoi complici. Dal racconto della pensionata è emerso che la stessa, poco prima, nel rientrare a casa dopo aver fatto la spesa, è stata avvicinata da una quarantenne la quale le comunicava di abitare in uno degli appartamenti sopra il suo e che il ciuccio del figlioletto era caduto nel balcone della pensionata. L’anziana donna – per nulla insospettita del fatto che non l’avesse mai vista nel palazzo – l’ha fatta accomodare facendole strada verso il balcone dell’abitazione per recuperare l’oggetto, lasciando la porta dell’appartamento aperta. Giunte entrambe nel balcone, la giovane donna ha iniziato a tergiversare facendo diverse domande alla pensionata in modo da perdere tempo e permanere oltre il dovuto sul balcone, fino a quando ha asserito di aver trovato il ciuccio in un angolo dello stesso, ha salutato e si è dileguata. La povera ottantaquattrenne, a questo punto, insospettita da tutta la vicenda ha realizzato di essere stata vittima di un raggiro. Dopo essersi recata in camera da letto, infatti, ha fatto l’amara scoperta: i malviventi le hanno portato via  500 euro in contanti, una collana di perle e alcuni oggetti d’oro custoditi all’interno di un armadio che era stato aperto. Una tecnica ormai utilizzatissima dai malviventi per raggirare anziani che vivono soli. In genere è una donna che bussa alla porta e che chiede di entrare nell’abitazione adducendo alla scusa dell’oggetto da recuperare caduto nel balcone dal piano di sopra. Quindi fa fare strada all’anziana lasciando la porta alle sue spalle aperta. La perdita di tempo sul balcone serve al complice per introdursi dentro l’appartamento, ripulirlo di oggetti preziosi o soldi e poi dileguarsi. “Le persone anziane – invita la polizia in una nota – non devono mai aprire agli sconosciuti ne, tanto meno, farli entrare a casa. Nel dubbio è importante avvisare subito le forze di polizia attraverso i numeri di emergenza 112 e 113”. Questo è il terzo caso che si verifica nel Capoluogo nisseno nelle ultime settimane.